“E’ sempre più necessario attivare strumenti di mediazione culturale diretti sia a cittadini cinesi che italiani per avvicinare sempre di più queste due realtà. Per farlo è però indispensabile una sinergia con il Governo che deve fare la sua parte mettendo a disposizione le risorse necessarie perché con i tagli previsti dalla legge finanziaria la Regione non lo può fare da sola”. Lo ha detto oggi a Prato l’assessore regionale all’immigrazione e welfare Salvatore Allocca che ha partecipato al tavolo immigrazione che si è riunito nella Prefettura della città laniera. Un organismo previsto dal Patto sulla sicurezza “Prato Città Sicura”, creato nel 2007 e rinnovato lo scorso gennaio alla presenza del ministro dell’interno Roberto Maroni tra Regione, Prefettura, Provincia e Comune di Prato.


Sostegno al tavolo immigrazione – La Regione conferma la validità del tavolo e continuerà a sostenerlo – ha aggiunto Allocca – come tutte le iniziative che vengono prese congiuntamente per affrontare i problemi dell’immigrazione a Prato. In particolare pensiamo che la questione della conoscenza reciproca è fondamentale per una maggiore integrazione e potrebbe rendere più efficace la repressione contro ogni forma di illegalità. Prato è ormai un caso di rilevanza nazionale – ha continuato – e per questo è importante individuare strategie innovative. Sarà questo l’impegno prioritario della giunta regionale che intende mettere in campo tutti gli strumenti necessari per garantire un efficace impatto sulla società pratese”.


Prato

Articolo precedenteUn portale unico e tante novità per i visitatori della Toscana
Articolo successivoInps Toscana, disoccupazione in aumento. In crisi l’industria