Importanti prospettive di collaborazione per la ricerca scientifica sono emerse dall’incontro che si è svolto presso la sede della Fondazione Monte dei Paschi di Siena tra il professor Lee Eng Hin, direttore esecutivo di A*Star,  agenzia per le scienze, la tecnologia e la ricerca di Singapore, con i vertici della Fondazione stessa, le principali istituzioni cittadine e i rappresentanti di Siena Biotech.
La visita del professor  Lee segue a distanza di un anno quella di Mr Lim Chuan Poh, presidente di A*Star che sancì l’inizio della collaborazione fra la società di Singapore e Siena Biotech, società strumentale della Fondazione Mps dedicata alla ricerca in campo biomedico.


Il ricevimento – Il professor Lee Eng Hin è stato ricevuto dal direttore generale (provveditore) della Fondazione Mps, Marco Parlangeli,  dal presidente di Siena Biotech e vicepresidente della Fondazione, Vittorio Galgani, dall’amministratore delegato di Siena Biotech, Giovanni Gaviraghi. All’incontro erano presenti anche l’assessore al bilancio del Comune di Siena Massimo Bianchi, il vicepresidente della Provincia di Siena, Alessandro Pinciani, il presidente della Camera di Commercio di Siena, Massimo Guasconi, il preside della Facoltà di Medicina, professore Gian Maria Rossolini, il responsabile della rete della Banca Mps, Giancarlo Barbieri.


A*Star rappresenta il principale organismo per la promozione di talenti e della ricerca scientifica di livello internazionale in una Singapore che vibra per la scienza. La società investe nella ricerca ingenti risorse, con una dotazione patrimoniale di circa un miliardo di dollari e circa 2.500 scienziati e ricercatori che operano nel suo ambito. Per ogni dollaro investito dallo Stato nella ricerca, i finanziatori privati ne impiegano due; si spiega così la crescita a doppia cifra del Paese e l’importanza rivestita dalla ricerca nello sviluppo tecnologico e nella coltivazione di una nuova generazione di talenti scientifici.


Il direttore generale della FMPS – “La realtà di Singapore e quella realizzata dalla Fondazione attraverso la propria società strumentale hanno molte affinità – ha osservato – proprio nelle linee seguite in questi ultimi anni dalla Fondazione che considera anche la ricerca scientifica come importante motore di sviluppo economico del territorio”.


Il professor Lee – “Il nuovo Medicines Research Center  appare veramente molto ben organizzato – ha dichiarato -. Sono rimasto colpito dalla disposizione degli spazi, realizzati in un’ottica di efficienza. I locali e i laboratori sono stati concepiti in modo da facilitare la ricerca e lo scambio di comunicazioni fra ricercatori appartenenti a diverse aree di studio. Sono certo – ha proseguito – che la collaborazione con Siena Biotech garantirà ottimi risultati. Abbiamo sviluppato una forte partnership agendo sulle sinergie e sui processi simbiotici. Questo consentirà di ridurre i tempi della ricerca, raggiungendo rapidamente gli obiettivi preposti.  Gli interscambi fra le due società sono frequenti, infatti i rispettivi team di ricercatori trascorrono periodi di studio a Singapore e a Siena”.


L’amministratore delegato di Siena Biotech – “La visita a Siena del  professor Lee Eng Hin rafforza la collaborazione scientifico-industriale con Siena Biotech – ha affermato Giovanni Gaviraghi –  volta alla ottimizzazione e sviluppo di terapie molecolari innovative contro i tumori dell’apparato gastrointestinale come  il carcinoma gastrico ed i tumori del colon. Questi tumori sono molto diffusi in Asia e quindi le competenze scientifiche e mediche presenti a Singapore sono molto importanti per accelerare lo sviluppo clinico, mentre Siena Biotech rimane focalizzata sullo studio del glioblastoma multiforme, tumore molto aggressivo del cervello. I risultati sperimentali raggiunti fino ad ora e  a meno di un anno dalla sigla dell’accordo di cooperazione, sono estremamente incoraggianti e rappresentano il miglior viatico in vista dei prossimi studi clinici già in via di pianificazione per il prossimo anno. I progressi scientifici basati sulla cooperazione,  innovazione, progettualità e dedizione sono alla base del percorso comune creatosi tra la struttura senese e quella asiatica, e dimostrano ancora una volta la capacità di Siena Biotech di attrarre partners internazionali partendo dalle proprie competenze, tecnologie e progetti innovativi”.