Vacanze sì, ma brevi e rigorosamente al mare. E’ la fotografia che emerge da un’indagine svolta dall’ufficio statistica del Comune di Firenze che evidenzia le abitudini vacanziere dei cittadini.


I dati – Un fiorentino su due è intenzionato ad andare in vacanza, ama il mare e preferisce abbandonare la città nel periodo di ferragosto, ma aumenta il turismo ‘mordi e fuggi’, quello che dura lo spazio di un fine settimana. L’indagine si basa su interviste telefoniche a un campione di 800 famiglie, per un totale di 1223 persone. In base ai risultati, nel 2010 ha intenzione di andare in vacanza il 56,4 per cento dei fiorentini, in calo rispetto al 2009 (60,6 per cento). Però diminuiscono anche coloro che affermano di non andare in vacanza (30,7 per cento contro 35,5 per cento del 2009), a vantaggio di coloro che andranno solo nel fine settimana, categoria che registra una forte crescita (+9 punti percentuali). Cambia il modo di fare vacanza, quindi, ma non si rinuncia a un periodo di riposo e relax fuori città anche se per poco tempo. Per condizione occupazionale, sono soprattutto gli studenti ad andare di più in vacanza (80,6 per cento) con una crescita percentuale di 3,1 punti rispetto al 2009; seguono gli occupati con il 64,0 per cento, che però registrano un calo di 5,6 punti. Rispetto al 2009 le casalinghe fanno meno ferie, con un decremento di ben 26,3 punti anche se l’11,9 per cento di queste si concede un relax fuori città nel fine settimana. Anche i disoccupati fanno meno ferie (-7,7 per cento); di fatto però chi deve rinunciare alla vacanza è soltanto l’1,1 per cento mentre il restante 6,6 per cento si è spostato sulla vacanza del fine settimana. Infine i pensionati registrano un aumento di coloro che dichiarano di andare in vacanza di 10,6 punti.


Il mare come meta preferita – I fiorentini che partono per le vacanze scelgono principalmente il mare (73,0 per cento), in calo rispetto al 2009 (75,6 per cento). Le località marine toscane, con il 31,4 per cento, seguono quelle delle altre regioni italiane (35,3 per cento). Coloro che hanno dichiarato di recarsi in montagna (10,7 per cento) aumentano di un punto rispetto al 2009 (9,7 per cento), con un incremento di preferenza per le località montane toscane (+2,8 punti) a sfavore di quelle delle altre regioni italiane ed estere; aumentano anche i fiorentini che hanno dichiarato altre mete vacanziere (+1,6 rispetto al 2009), in particolare per quel che riguarda le mete estere e italiane.
In media, mancheranno da Firenze 62.131 cittadini a luglio (erano 43.313 nel 2009), poi 92.973 in agosto (96.104 nel 2009), per arrivare a 5.672 a settembre. Rispetto al 2009, quindi, si nota un notevole incremento di assenze dalla città nel mese di luglio anche se agosto resta il mese preferito per la vacanza con il picco massimo di assenze nel giorno di Ferragosto.


I fiorentini che restano in città – E chi rimane in città? Il tempo libero viene vissuto dal 45,9 per cento dei fiorentini all’aperto e dal 27,2 per cento in casa propria o altrui, in compagnia degli amici (33,5 per cento) o con il proprio partner (34,7 per cento). Quasi il 28 per cento degli intervistati ha dichiarato di usufruire delle attività culturali che la città offre, soprattutto le mostre (41,5 per cento), i musei (19,2 per cento) e la musica (18 per cento).


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