“Da che parte sta la Regione? Dalla parte di fare la Tav e di farla presto e bene. Sono fermamente convinto che questa sia un’opera importante per Firenze e per la Toscana. Mi pare che lo stesso sindaco non metta in discussione la Tav”. Così si è espresso oggi il presidente della Regione Enrico Rossi sollecitato sull’argomento dai cronisti al margine della presentazione del Rapporto Irpet sulla situazione economica della Toscana. “Le decisioni sono prese – ha proseguito – Il 7 febbraio scorso l’Osservatorio ambientale ha approvato i progetti esecutivi. Non ci sono questioni aperte sui finanziamenti. Quindi lavoriamo in tempi rapidi e nel frattempo facciamo le altre cose in programma per migliorare la qualità della vita a Firenze e in Toscana, creando occupazione e tutelando i cittadini e i lavoratori”.

Una locomotiva dello sviluppo – Quanto alle dichiarazioni del sindaco di Firenze il presidente Rossi ha detto: “Capisco Renzi, quando chiede verifiche e approfondimenti fa la sua parte. L’importante è che tutto ciò sia reso compatibile con la rapidità degli investimenti. Quando avremo discusso e ci saremo incontrati sono sicuro che non ci saranno divisioni o opinioni diverse. Firenze deve essere modernizzata, ha un ruolo importantissimo, bisogna che sia lei, come il sindaco si impegna a fare, la locomotiva dello sviluppo”.


Confronto aperto con i comitati – Il presidente Rossi, che ha anche definito confortanti le espressioni ascoltate di recente dal Matteoli, è stato sollecitato anche sulla posizione dei comitati: “Assicuriamo il massimo ascolto – ha ribadito – ma questo non significa fermarsi in un’opera di cui si discute da 15 anni. Nei 10 anni in cui sono stato assessore alla sanità ho realizzato il nuovo Meyer, il nuovo Careggi, il nuovo Santa Maria Nuova e il nuovo Torregalli, cercando di combinare efficienza, democrazi a e onestà. Questi sono i principi che ci ispirano”.

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