130 euro in più per le auto a benzina, 150 euro per quelle a gasolio. E’ l’aumento stimato dal Codacons all’indomani della comunicazione della manovra “salva Italia” decisa dal Governo Monti che chiede sacrifici e riserva sorprese amare per gli italiani. Tra queste le nuove accise sui carburanti che non entreranno in vigore dal 1 gennaio come inizialmente ipotizzato ma con effetto immediato “dal momento di entrata in vigore del decreto-legge, e cioè presumibilmente già da oggi o domani, a seconda della data di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, prevista per questa sera o per domani''.

La stangata L'accisa sulla benzina aumenta quindi a 704,20 euro per mille litri (+8,2 cent al litro), quella sul gasolio auto a 593,20 euro (+11,2 cent)., quella sul Gpl auto a 267,77 euro per mille per mille chili (pari a 147,27 euro per mille litri) e quella sul metano auto a 0,00331 euro per metro cubo. Dal 1° gennaio 2013 ci sarà un ulteriore balzello solo su benzina e gasolio auto di 0,5 euro per mille litri. Quanto all'effetto sui prezzi alla pompa (per calcolare il quale bisogna aggiungere all'accisa l'Iva del 21%) per la benzina sarà di 9,9 centesimi al litro, per il gasolio di 13,6 centesimi al litro, per il Gpl di 2,6 centesimi al litro.

Aumenta della benzina, rincarano i prodotti Tradotto in cifre spicciole si parla di un aggravio di spesa pari a +130 euro annui per le auto a benzina, e +150 euro annui per quelle a gasolio. “Questo aumento delle accise –  rileva il presidente dell'associazione dei consumatori, Carlo Rienzi – si aggiunge a quelli voluti dal precedente Governo per finanziare il Fus e per far fronte alle alluvioni di Liguria e Toscana e determinerà non solo un rincaro dei listini alla pompa, ma un generalizzato aumento dei prodotti trasportati, con conseguenze negative sul tasso di inflazione''