Il porto di Punta Ala nel Comune di Castiglione della Pescaia diventerà ancora più bello. In virtù del piano di indirizzo territoriale approvato dal consiglio regionale nel 2007 che prevede lavori di adeguamento dei porti toscani, il Comune di Castiglione della Pescaia in collaborazione con “la Marina di Punta Ala spa” darà il via a interventi finalizzati alla valorizzazione economica e infrastrutturale del porto.


L’intervento – Dato atto che il piano regolatore portuale di Punta Ala è coerente con le indicazioni e prescrizioni contenute nel piano di indirizzo territoriale “Master plan – La rete dei porti Toscani” “l’Italia deve disporre di: disponibilità di porti, approdi e posti barca; servizi; una natura attraente, parchi marini, santuari, isole ben attrezzate; una viabilità che agevoli l’uso dei porti da diporto senza interferenze con le cittadine ove sono ubicati ma che, in egual misura, agevoli l’accesso ad alberghi, luoghi di svago e di acquisti di alto livello. È altresì fondamentale che i porti turistici, ferma restando la garanzia di una organizzazione infrastrutturale e gestionale che ne assicuri la massima funzionalità, siano quanto più possibile integrati con i retroterra territoriali ed urbani”.“Si lega a questo aspetto il tema della salvaguardia dei valori ambientali e delle risorse costiere che costituiscono i principali fattori della domanda turistica legata alla nautica – dice il sindaco di Castiglione della Pescaia, Monica Faenzi -. E’ convinzione sempre più diffusa, infatti, che lo sviluppo delle infrastrutture portuali debba coniugarsi con la difesa della costa e delle sue risorse per produrre ricadute positive in termini socio-economici, sui territori costieri. Questo implica che la progettazione delle infrastrutture a mare e la gestione dei servizi a terra dovrà basarsi sulla piena integrazione delle competenze impegnate nella predisposizione dei progetti al fine di garantire una buona qualità urbanistica delle aree portuali e al contempo concorrere al mantenimento degli equilibri ambientali, definendo specifiche misure per preservare i litorali dal degrado della linea di costa dovuto ai fenomeni, tutelare la qualità delle acque ai fini della balneazione e per il mantenimento delle attività economiche legate allo sfruttamento della risorsa ittica. Sarebbe opportuno attirare in Toscana anche il massimo numero di megayacht. Questi necessitano sia di posti barca particolari come ampiezza e lunghezza che servizi integrati di altissima qualità, manutenzione specializzata e importanti cantieri di rimessaggio, ripristino e riparazione”.


Le direttive del masterplan – Relativamente ai porti turistici il master plan assume precisi obiettivi strategici: qualificazione del sistema della portualità esistente al fine di creare una rete fondata sulle piccole dimensioni a basso impatto ambientale, con un forte legame con il livello locale attraverso il miglioramento dell’accessibilità e dotazione di standard per il diporto al fine di raggiungere livelli qualitativi e di servizi definiti dal presente piano per i porti e gli approdi turistici. Sviluppo delle potenzialità e rilancio di alcuni porti turistici con un elevato potenziale di eccellenza quali risorse capaci di presentare il sistema portuale toscano attraverso la valorizzazione degli water front, l’integrazione città-mare e la cantieristica. Completamento della rete dei porti e approdi turistici al fine di garantire un sistema di servizi per la nautica da diporto organicamente distribuito lungo la costa toscana coerente con la filiera produttiva legata ai poli nautici toscani e sostenibile per le risorse territoriali ed ambientali.


Castiglione della Pescaia