Quattordici nuovi defibrillatori che vanno ad aggiungersi ai 33 che sono stati collocati negli impianti sportivi comunali. In questo modo, attraverso il progetto PAD (Public Access Defibrillation) va avanti il percorso intrapreso dall’amministrazione comunale di Pistoia, in collaborazione con la Asl e grazie al contributo della Fondazione CR di Pistoia e Pescia, per rendere più sicuri non solo i luoghi dove si pratica attività sportiva, ma anche gli spazi pubblici più frequentati.


L’iniziativa – I defibrillatori, che servono per il trattamento della fibrillazione ventricolare in pronto soccorso, sono strumentazioni molto utili a rendere più sicuri impianti dove si pratica sport a livello agonistico e amatoriale, ma anche, più in generale, luoghi pubblici molto frequentati. Sono circa 300 le persone, in tutta la provincia di Pistoia, che ogni anno vengono colpite da arresto cardiaco. Di queste meno di 200 sono sottoposte a manovre di rianimazione (non sempre è possibile intervenire in tempo). Si calcola che nell’era pre-defibrillatori il 22% di coloro che venivano colpite da arresto cardiaco arrivavano vivi al Pronto Soccorso, mentre dopo la diffusione dei macchinari sul territorio il 44% dei soggetti defibrillati giungono vivi al Pronto Soccorso. Nel 2008 sono state 62 le persone salvate grazie al defibrillatore, nel 2007 53 e nel 2006 36. Fino ad arrivare nel 2003 con 19. Questo significa che la macchina salvavita è riuscita a strappare alla morte un numero sempre maggiore di uomini e donne. I nuovi 14 defibrillatori, consegnati questa mattina in sala del Gonfalone ai vari soggetti che hanno aderito al progetto PAD, verranno collocati sulle auto della Polizia Municipale (tre defibrillatori), al tribunale (due defibrillatori), all’APT. La Società Sportiva Bocciofila ne collocherà uno al villaggio Belvedere, uno è destinato al Mèlos, uno al teatro Manzoni ed uno al Bolognini, uno alla biblioteca San Giorgio, uno al palazzo comunale, uno all’ufficio tecnico di via dei Macelli e uno alle sale espositive di Palazzo Fabroni.


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