Tassazione per i cittadini tra le più basse d’Italia ed entrate extratributarie oltre il doppio della media nazionale, più risorse per il sociale. Sono questi gli aspetti più rilevanti del bilancio consuntivo 2009 del Comune di San Gimignano approvato nei giorni scorsi in Consiglio Comunale con il voto favorevole del Gruppo di maggioranza “Centrosinistra per San Gimignano”, l’astensione del Gruppo Prc-Ci ed il voto contrario di Pdl e Lista Civica. Il Bilancio Comunale, definito “virtuoso” da un provvedimento del Governo, grazie ad una accorta gestione delle risorse e delle entrate extratributarie, è in perfetto equilibrio e conferma l’ottimo stato di salute dei conti comunali.


Tasse più basse d’Italia – “Il Consuntivo 2009 presenta dei dati assolutamente positivi – sottolinea il sindaco di San Gimignano Giacomo Bassi -, nonostante le note difficoltà dell’economia in generale. Sul fronte delle entrate San Gimignano si conferma tra le città a più bassa tassazione per i propri abitanti e tra le pochissime, secondo i dati del Ministero delle Finanze, a non aver introdotto l’addizionale comunale sull’Irpef. Infatti, mentre le entrate comunali pro-capite medie per i Comuni italiani sono di 395,00 euro a cittadino, per i Sangimignanesi questo dato crolla a 231,77 euro. Per quanto riguarda invece le entrate extratributarie (per San Gimignano derivanti soprattutto dal turismo) la nostra città intercetta 819,04 euro pro capite, mentre la media dei Comuni italiani si attesta a 397,00 euro. Questo ultimo dato – prosegue Bassi – conferma la capacità “imprenditoriale” del Comune, che riesce a gestire al meglio alcuni servizi, potendo così tenere la tassazione per i cittadini a livelli molto bassi”.


Riduzione del debito – Sul bilancio consuntivo 2009 è proseguita poi l’opera di riduzione del debito derivante da mutui accesi soprattutto negli anni ’90. Da un debito nel 1999 di 7.522.844,07 euro si è passati ad oggi ad un debito nel 2009 di 875.047,27 euro con una riduzione dell’88,5%. Rispetto all’annualità 2008 invece il calo del debito è stato da 3.166.407,08 euro a 875.047,27 euro. “Questo significa – aggiunge il primo cittadino di San Gimignano – che il debito comunale oggi pesa per ogni sangimignanese 112,52 euro mentre per i cittadini degli altri comuni italiani, in media, pesa per 1.207,00 euro. Sul fronte della spesa nel 2009 calano dell’1% le spese di personale ed aumentano le risorse per il sociale ed è interessante notare che il Comune di San Gimignano è riuscito ad utilizzare il proprio volume di spesa per investimenti, determinato dal Patto di Stabilità, al 99,5%, dimostrando così una capacità di controllo di gestione molto efficace. Purtroppo, com’è noto, la sciagurata norma del Patto di Stabilità ha prodotto nel 2009 un avanzo di amministrazione di 665.183,02 euro, cioè risorse che si potevano spendere durante l’anno ma che non è stato possibile utilizzare per la suddetta norma, e che sono andate ad ingrossare il Fondo Cassa del Comune che ora ammonta a 6.579.765,33 euro. Sempre la norma governativa sul Patto di Stabilità impedisce di utilizzare questa somma: com’è del tutto evidente – conclude Bassi -, si tratta di una legge molto negativa che rallenta di parecchio l’azione del nostro Comune e di moltissimi altri Comuni d’Italia, proprio in un momento di crisi economica e su un tema molto sentito dalla popolazione, quale quello dei lavori pubblici, ostacolando la realizzazione di opere per la collettività, attese da tempo (parcheggi, restauro di mura e cimiteri, asfaltature, marciapiedi, parchi giochi ecc.) e impedendo così di dare lavoro a piccole e medie imprese, anche del nostro territorio”.


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