Più diritti, più giustizia sociale, meno sprechi di soldi pubblici e più risorse per garantire servizi efficienti per tutti i cittadini, soprattutto per i più deboli, maggiori tutele per i veri invalidi civili e decisa lotta agli abusi. Sono queste le sfide che l’Inac, il patronato promosso dalla Cia, rilancia per dare risposte chiare e certe alle persone, garantendole nella vita quotidiana, assicurando assistenza e consulenza per ogni problema. E così si rinnova l’appuntamento con “Inac in piazza per te”, sabato 8 maggio, sotto lo slogan “Più diritti sociali = più certezza d’inclusione sociale: la persona al centro della nostra attività”, in tutte le piazze della Toscana – Firenze in Piazza Bartali (centro comm.le Gavinana); Pisa in Piazza del Carmine; a Pistoia in Via Orafi angolo Via Curtatone e Montanara; Grosseto in Piazza Busatti (Sorano); Massa Carrara in Piazza Gramsci (Aulla); Lucca in Piazza San Frediano; Livorno Piazzetta del mercato (Campiglia M.ma) e Largo Sbarretti (Venturina); Siena in Via Pianigiani; Arezzo – verranno allestiti gazebo dove gli operatori del patronato forniranno materiale informativo e promozionale.


L’iniziativa – Un dialogo con la gente per illustrare in maniera concreta tutti i servizi che da oltre quarant’anni offrono a tutela dei diritti sociali. Un’iniziativa di carattere sociale che si svolge nell’anno, il 2010, che l’Unione europea ha dedicato alla lotta alla povertà e all’emarginazione. Per questa ragione l’Inac affronterà tutti gli aspetti legati ai servizi sociali che devono essere adeguati e funzionali ai bisogni dell’intera collettività, in special modo verso chi soffre. Da qui anche il forte impegno verso la difesa degli invalidi civili (sulle cui nuove regole il patronato ha predisposto anche un opuscolo “ad hoc”). E proprio su quest’ultimo problema, oggi di viva attualità, l’Inac ha incentrato una particolare attenzione.


Un impegno sul territorio – “La legislazione italiana – afferma il direttore toscano del patronato Corrado Tei – è più volte intervenuta in favore degli invalidi che possono così contare su sostegni economici e sanitari. Purtroppo, però, come capita in ogni ambito, ci sono degli abusi: falsi invalidi che percepiscono indebitamente assegni e indennità a scapito di quei cittadini che ne hanno, invece, pienamente diritto. Per individuare chi invalido non è, il governo ha introdotto nuove regole e predisposto rigorosi controlli e revisioni straordinarie. Siamo fermamente convinti che i falsi invalidi vadano perseguiti e condannati. Bisogna, tuttavia, vigilare affinché non vengano violati i diritti di quelle tante persone che, al contrario, sono in regola”. Insomma, quello dell’Inac è un impegno a tutto campo sull’intero territorio regionale per stare in contatto con i cittadini e fornire loro qualsiasi supporto e soluzione ai problemi che sono costretti ad affrontare nel grande e frastagliato arcipelago dei diritti sociali. “Una strategia questa – aggiunge Valentino Vannelli, vicepresidente Cia Toscana – che ha sempre contraddistinto l’attività di pubblica utilità del patronato Inac che offre servizi di consulenza, assistenza e tutela, in sede amministrativa e giudiziaria, per il riconoscimento dei diritti previdenziali, sociali e sanitari dei lavoratori dipendenti e autonomi, dei cittadini italiani e stranieri e contribuendo allo sviluppo della legislazione sociale”. Una giornata che sarà anche occasione per far conoscere il polo dei servizi integrati alla persona della Cia: Anp-Associazione nazionale pensionati, Caf (Centro assistenza fiscale) e Inac che è tra i primi patronati del Paese per volume di attività e per struttura organizzativa ed esplica la sua attività con sedi in tutta la Toscana, anche in convenzione con Enti pubblici e privati, organismi e imprese, sotto il controllo e la vigilanza del ministero del Lavoro e delle Politiche sociali.


Firenze