La Garfagnana modello per l’Europa in materia di esercitazioni antisismiche. L’auspicio è di Stefano Baccelli, presidente della Provincia di Lucca che questa mattina ha presentato  “Terex 2010” (Tuscany Earthquake Relif Exercise), l’esercitazione del prossimo novembre che simulerà un terremoto a Piazza al Serchio con il coinvolgimento di numerosi soggetti istituzionali: a partire dall’UE e dal Dipartimento nazionale di protezione civile che fa capo alla Presidenza del Consiglio fino ai Comuni, passando per le Prefetture, la Regione Toscana, le Province di Lucca, Massa Carrara, Pisa e Pistoia, la protezione civile locale, le associazioni di volontariato. A poco meno di un mese dal primo incontro in Regione, questa presentazione, rivolta in particolare ai Comuni, si è svolta nella Sala delle statue a Palazzo Ducale.


L’esercitazione – A fine novembre (le date ipotizzate sono i giorni 25-26 e 27) sarà ricreato lo scenario seguente al sisma che colpì Piazza al Serchio nel settembre del 1920. Un terremoto di magnitudo 6.4, con un’intensità calcolata in IX-X gradi della scala Mercalli e che provocò 171 vittime. A distanza di 90 anni, quindi, il comune garfagnino sarà l’epicentro del terremoto simulato, attraverso la ricostruzione di scenari ipotetici, ma realistici. L’esercitazione servirà per verificare le aree di accoglienza, testare le comunicazione tra i centri di coordinamento, controllare l’efficienza della macchina dei soccorsi e migliorare le procedure per la valutazione della vulnerabilità ambientale. Insomma un grande lavoro organizzativo e di coordinamento che spazierà dall’accoglienza delle prime squadre d’intervento all’allestimento delle colonne mobili, dalla predisposizione degli interventisanitari e del Piano di mobilità per l’emergenza alle informazioni ai cittadini, dall’allestimento del centro operativo fino alla salvaguardia dei beni culturali passando per la verifica del sistema di telecomunicazioni.


Prevenire per curare al meglio – Nel suo intervento, il presidente Baccelli si è detto “orgoglioso che il Dipartimento nazionale di protezione civile di cui è responsabile Guido Bertolaso, abbia scelto il nostro territorio, in parte considerato a rischio sismico, per questo importante appuntamento di verifica dei meccanismi di protezione civile. Un’esercitazione non fine a se stessa che punta a prevenire per curare al meglio se si dovesse presentare l’infausta occasione”.


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