Regioni, Province e Comuni italiani non sono ancora in regola con gli obblighi di legge sulla pubblicazione degli indirizzi di Pec (Posta elettronica certificata) sul proprio sito istituzionale cosi’ come nell’Indice delle Pubbliche Amministrazioni. A pochi giorni dal Pec-Day di lunedi’ prossimo, resta quindi alto il rischio che molti cittadini si trovino nell’impossibilita’ di dialogare via Pec con le loro amministrazioni. Rispetto a qualche giorno or sono, la situazione e’ comunque migliorata a seguito dei ripetuti solleciti effettuati da DigitPa e Formez cosi’ come grazie alle verifiche ispettive effettuate su mandato del Ministro Brunetta dall’Ispettorato della Funzione Pubblica.


La Pec – La posta elettronica certificata (PEC) è uno strumento che permette di dare, ad un messaggio di posta elettronica, lo stesso valore legale di una raccomandata con avviso di ricevimento tradizionale. La PEC può aggiungere inoltre la certificazione del contenuto del messaggio solo se in combinazione con un certificato digitale. La PEC non certifica l’identità del mittente, né trasforma il messaggio in “documento informatico”, se il mittente omette di usare la propria firma digitale.


Cosa prevede la legge – Le Regioni, Province e Comuni inadempienti non hanno piu’ alibi, dal momento che gia’ cinque anni or sono il Codice dell’amministrazione digitale prevedeva che tutte le Pubbliche amministrazioni dovessero istituire una casella di Pec per ogni registro di protocollo. E’ inoltre previsto l’obbligo per le Pa di pubblicare gli indirizzi Pec nell’Indice delle Pubbliche Amministrazioni e di aggiornare tali indirizzi e le informazioni relative. Molto spesso queste ultime detengono da diverso tempo gli indirizzi di Pec ma si rifiutano di pubblicarli per non dover poi adeguatamente riorganizzare i propri uffici nell’azione di risposta tempestiva alle richieste dei cittadini.


La situazione regione per regione – Per quanto concerne le regioni, hanno pubblicato almeno una Pec la Basilicata (8), la Calabria (2), l’ Emilia Romagna (32), il Friuli-Venezia Giulia (22), la Lombardia (28), la Puglia (1), l’ Umbria (1), la Campania (1) e le Marche (1). Quattro regioni si sono impegnate a pubblicare nelle prossime ore almeno una Pec: Molise, Sicilia, Veneto e Lazio. Sette regioni non hanno ancora pubblicato nemmeno una Pec: Abruzzo, Liguria, Piemonte, Sardegna, Toscana, Trentino-Alto Adige e Valle d’Aosta.


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