“E’ stato un incontro veloce, istituzionale e cordiale come si confà in queste occasioni a chi rappresenta dei cittadini e delle istituzioni. Una dimostrazione di serietà e ospitalità al di là del credo e delle divergenze politiche a differenza di quanto successe ad esempio a Castiglione della Pescaia con l’allora presidente del Consiglio Romano Prodi. C’e stato un semplice scambio di opinioni e di vedute con il premier che ha rimarcato quanto ha fatto per gli enti pubblici sottolineando più volte il taglio dell’Ici. Peccato non aver potuto rispondere a questi presunti meriti con qualche approfondimento circa il Patto di Stabilità e l’azienda agricola di Suvignano confiscata alla mafia. Non poteva mancare poi una battuta finale su questo territorio di comunisti”.
Sono queste le parole del sindaco di Monteroni d’Arbia Jacopo Armini a margine dell’incontro di questa mattina con il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi. “Il premier è venuto per vedere una tenuta nel territorio di Monteroni, vicino a Ville di Corsano – ha aggiunto Armini -. Mi rimane casomai il cruccio di non avere avuto la possibilità e soprattutto il tempo di parlargli anche di un’altra azienda agricola su cui stiamo lavorando da tempo, l’azienda agricola di Suvignano confiscata alla mafia e per la quale ancora il Governo non ha preso una posizione precisa circa la destinazione. L’augurio è ovviamente quello che tali aziende ritornino agli enti locali per finalità di pubblico interesse anziché essere messe all’asta con il rischio che ritornino nelle mani della criminalità.
Quanto all’acquisto dell’azienda agricola La Selva – ha concluso Armini -, vediamo come evolverà la questione nella consapevolezza che Silvio Berlusconi non è solo il presidente del Consiglio ma è anche un facoltoso imprenditore”.


Monteroni d’Arbia