I dati sembrano riportare solo una diminuzione pari a -0,2% a novembre 2009, a fronte del leggero recupero a dicembre (+0,3%) per il fatturato della Grande Distribuzione Organizzata in Toscana. Recuperano infatti terreno i prodotti di largo consumo, che comprendono alimentare, bevande, freddo, fresco, ortofrutta, cura degli animali, della casa e della persona. Sono alcuni dei numeri relativi all’andamento della Gdo rilevati dall’Osservatorio regionale sul commercio della Toscana, realizzato da Regione Toscana ed Unioncamere Toscana. L’ultimo trimestre del 2009 sembra essersi caratterizzato per la complessiva tenuta registrata dal volume di affari di ipermercati e supermercati.


Andamento – Nonostante la complessiva crisi dei consumi, il contenimento dei prezzi da parte delle grandi strutture, ha consentito di salvaguardare il volume di acquisti, che sono aumentati rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Il miglior andamento delle vendite di prodotti Lcc si inserisce all’interno di una tendenza di medio periodo in cui si evidenzia una ricomposizione della spesa familiare in cui è stata ridotta la quota di acquisti relativa ai prodotti General Merchandise. Per quanto riguarda il dettaglio dei prodotti di Largo Consumo Confezionato il risultato più sorprendente è stato quello delle vendite del reparto ortofrutta che, dopo le grosse difficoltà dei mesi precedenti, registrano un +6,0% a novembre ed un +2,0% a dicembre. Positivo anche il giro d’affari del fresco alimentare e  la crescita dei fatturati di vendita dei prodotti per la cura degli animali (+3,4% a novembre e +2,9% a dicembre). Continua a salire anche il giro d’affari dei prodotti per la cura della casa, mentre le bevande segnalano una flessione dell’1,4% a novembre, recuperando completamente le perdite a dicembre (+1,4%). Stessa situazione per il comparto della drogheria alimentare che registra perdite a novembre (-2,2%), ma reagisce a dicembre con un’inversione di tendenza (+0,6%). Ad aggravarsi è la situazione dei prodotti General Merchandise, tessili, abbigliamento, elettrodomestici e articoli di bazar, che registrano perdite del -1,5% a novembre e del -3,3% a dicembre.


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