Il maltempo ha causato oltre 517 milioni di euro di danni durante l’alluvione di Natale che ha colpito la Toscana ed in particolare i territori di Lucca, Pisa, Massa- Carrara, Pistoia e Prato.
Lo ha annunciato il Commissario delegato per il superamento dell’emergenza-alluvione, al termine dell’incontro del comitato istituzionale che si è tenuto questa mattina presso l’amministrazione provinciale di Lucca, presenti i presidenti delle province più danneggiate e i rappresentanti di Anci e Uncem.


Richiesta di nuovi fondi – Ammonta a 19,6 milioni il conto delle spese in somma urgenza già sostenute dalle amministrazioni interessate. Si tratta di 169 dei 287 Comuni toscani, oltre alle nove Province e a numerose comunità montane. Il commissario delegato ha spiegato che sarà questo il riepilogo ufficiale che la Toscana trasmetterà alla Protezione civile nazionale, insieme alla richiesta, su cui concordano tutti i soggetti coinvolti, che sono urgenti e necessari ulteriori fondi rispetto ai 12 disponibili in questo momento e ai circa 60 attesi come quota parte dello stanziamento inserito per Toscana, Liguria e Emilia-Romagna nel cosiddetto decreto-Abruzzo e non ancora ripartiti. Il totale annunciato è comunque giudicato assolutamente insufficiente rispetto alle necessità reali. Il Commissario ha annunciato anche una prossima iniziativa congiunta delle tre Regioni nei confronti del Governo, per richiedere uno stanziamento adeguato alla gravità dei danni subiti.


I danni ai cittadini e alle imprese – Ammonta a 165 milioni di euro il totale dei danni lamentati dai cittadini (12,5 milioni) e dalle imprese (153,2 milioni), le due cifre che ancora mancavano dalla stima iniziale, alla quale si aggiungono anche i 4,6 milioni di euro nece ssari per la sistemazione dell’Aurelia nei pressi di Migliarino. E’ invece di 327,5 milioni il conto complessivo delle opere necessarie al ripristino della restante viabilità danneggiata, al rifacimento di opere e strutture pubbliche, alla stabilizzazione di versanti e corsi d’acqua, nonché alle opere di difesa idraulica. Il conto stilato dagli uffici commissariali comprende anche 83.000 euro destinati al pagamento dei contributi per l’autonoma sistemazione di quei nuclei familiari che erano stati costretti a sgomberare la propria abitazione. Il totale generale ammonta quindi a poco più di 517 milioni di euro. La provincia che ha presentato la stima più alta è quella di Lucca con 157,7 milioni, seguita da Pisa con 146,4, Massa con 109,9, Pistoia con 54,1 e Prato con 15. Il secondo gruppo di province, quelle danneggiate in misura minore, è “guidato” da Grosseto con 12,9 milioni di euro, seguita da Arezzo con 11,8, Firenze c on 3,8 e Siena con 1,1.


I finanziamenti – Il Comitato istituzionale ha poi discusso i criteri di assegnazione di finanziamenti e aiuti, che verranno compiutamente dettagliati nel Piano definitivo che si conta di ultimare nel giro di una settimana. Dovrebbero essere interamente rimborsate le spese già sostenute nella fase della somma urgenza, cioè interventi per un totale di quasi 20 milioni di euro. Alle imprese per il momento dovrebbe andare la quota maggiore (pari al 30% dell’importo ammesso a contributo) per circa 23 milioni di euro. Il rimborso ai privati sarà invece pari al 50% della somma ammissibile, cioè complessivamente circa 6 milioni di euro. l Commissario precisa infine che questo è ciò che al momento è possibile fare con i finanziamenti statali, mentre quelli regionali, oggi pari a 67 milioni di euro verranno impiegati dalla Regione sia per gli aiuti alle imprese e alle zone montane, che per la messa in sicurezza del territorio e dei corsi d’acqua.


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