Un Patto per Prato Sicura. E’ quello siglato questa mattina tra Prefettura, Comune e Provincia di Prato e la Regione Toscana alla presenza del ministro dell’interno Roberto Maroni.  Sono due i punti qualificanti che coinvolgono la Regione nella realizzazione del “Patto per Prato sicura”, siglato stamattina tra Prefettura, Comune e Provincia di Prato e la Regione Toscana.


Formazione e informazione – “Il governo regionale ha lavorato affinché fossero integrate nel Patto tutte le analisi e gli sforzi fatti in questi anni sul tema della sicurezza –  ha detto intervenendo il vicepresidente regionale, con delega alla sicurezza, Federico Gelli -. Sicurezza è una parola che non può essere connotata solo in termini di repressione ma anche – e forse soprattutto – in termini di prevenzione. E’ da qui che nascono i due punti che la Regione porterà avanti con la necessaria cura anche a Prato: la costituzione di un sistema informativo condiviso tra i vari protagonisti dell’accordo e un adeguata formazione professionale interforze. Ho ringraziato il ministro Maroni per l’attenzione rivolta a Prato e alla sua difficile situazione – ha concluso il vicepresidente regionale Gelli -. Ho anche ricordato come il Patto odierno nasce grazie ad un’intuizione che risale all’epoca in cui Prodi era al governo e Amato guidava il Viminale. Un’intuizione che metteva al centro l’integrazione di tutti i soggetti, gli strumenti e le forze utili per abbattere la criminalità, i fenomeni delittuosi, gli atti di inciviltà e di degrado che coinvolgono il territorio”.


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