Una storia lunga dieci anni raccontata attraverso leggi, eventi, personaggi: “Apertura, sobrietà e innovazione sono i principi ai quali ci siamo ispirati, gli obiettivi che, possiamo dire oggi, abbiamo pienamente centrato”. Parlerà di questo, il presidente del Consiglio regionale Riccardo Nencini (nella foto) nella serie di incontri nei territori della Toscana, con la quale si appresta a chiudere l’esperienza alla guida dell’assemblea toscana. Una serie di incontri in dieci tappe (una per provincia) per illustrare l’intensa attività del Consiglio regionale, “che è sempre stata attenta ai legami e ha sempre condiviso le iniziative con tutte le realtà territoriali della nostra regione”. Incontri che vedranno la partecipazione di rappresentanti della società civile, del mondo della cultura e delle relazioni internazionali che sono stati protagonisti in vari momenti della vita del Consiglio.


Una pubblicazione racconta – Il presidente porterà con sé la pubblicazione che raccoglie l’attività del Consiglio regionale nelle ultime due legislature: il libro La Toscana nel Millennio. Diritti, talento, Innovazione.


Le tappe più importanti – “In queste due legislature, abbiamo attraversato due fasi costituenti – ha spiegato Nencini -: la prima, nel 2005, ha portato all’approvazione del nuovo Statuto, la seconda, che ha visto anche la recente riforma elettorale, si concluderà nei prossimi giorni con l’approvazione del nuovo Regolamento del Consiglio regionale”. Quello che Nencini si appresta a lasciare è un Consiglio “che ha accresciuto il proprio ruolo, e ha mantenuto una funzione superiore rispetto ad altre assemblee legislative, grazie alle costanti relazioni con la Giunta regionale, sempre rispettosa del nostro ruolo, e al nuovo Statuto, che garantisce pari dignità e conferisce poteri di indirizzo politico ai consiglieri”. Poteri che, a detta del presidente, “i consiglieri avrebbero potuto esercitare meglio”. Un Consiglio che ha svolto una intensa attività internazionale, e ha trovato le risorse, attraverso la gestione virtuosa del bilancio, per iniziative di solidarietà”. Nencini ha ricordato la realizzazione della cittadella scolastica di San Demetrio ne’ Vestini, nell’Abruzzo colpito dal terremoto, alla quale l’assemblea toscana ha contributo con 500mila euro, guadagnandosi “gli elogi del presidente del Consiglio dei Ministri, Silvio Berlusconi, per la buona amministrazione delle risorse”. E ha ripetuto come il Consiglio regionale della Toscana sia diventato d’esempio e riferimento per “altri parlamenti regionali europei, quali quello irlandese e quello fiammingo”.