“Il Direttivo ha approvato all’unanimita’ un documento con il quale si dà il via libera alla ripresa dei rapporti con il governo, a partire dalla Conferenza Unificata”. Lo annuncia il presidente dell’Anci, Sergio Chiamparino, al termine della riunione di oggi a Roma. L’apertura dell’Associazione arriva in seguito al decreto legge che ha rinviato al 2011, come chiedeva l’Anci, la riduzione dei Consigli e delle Giunte comunali, prevista inizialmente a partire dal 2010.


Condizioni minime – Allo stesso tempo, però, Chiamparino precisa: “Ci sono state offerte le condizioni minime per la riapertura del confronto, ma restano aperte tutte le questioni più volte sottoposte dell’Anci al governo. Per questo motivo – prosegue il presidente – torneremo a chiedere a Calderoli di confrontarci sul federalismo fiscale e sull’autonomia finanziaria dei Comuni, della quale ancora non vediamo traccia nei decreti attuativi”. Inoltre, preannuncia Chiamparino, “il confronto continuerà anche con il ministro dell’Economia, sui temi della finanza locale, del Patto di stabilità, del ristoro dell’Ici, dell’annullamento delle sanzioni per chi è stato costretto a sforare e dei meccanismi di premialità per chi invece ha fatto sacrifici per mantenere i saldi in pareggio”. Insomma, afferma Chiamparino, “si tratta ora di riaprire la discussione su tutti i fronti lasciati scoperti dalla mancanza di risposte da parte del governo”. Proprio a questo proposito Chiamparino annuncia anche che “chiederemo entro brevissimo un incontro a tutti i gruppi parlamentari, affinchè si facciano carico delle nostre richieste con un pacchetto di emendamenti, che potrebbe dare maggiori risposte se inserito nel percorso parlamentare che dovrà fare il decreto sulla finanza locale”.


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