valentini_bruno_1.jpgRichiesta di rinvio a giudizio per il sindaco di Siena Bruno Valentini. Le accuse contestate dal Pm Antonino Nastasi sono quelle di falso in atto pubblico in concorso e omessa denuncia per fatti avvenuti fra il2009 ed il 2010 a Monteriggioni, comune del quale Valentini è stato sindaco fino a inizio del 2013. La prima udienza del procedimento, per valutare la richiesta di rinvio a giudizio, sulla quale dovrà pronunciarsi il giudice competente, è stata fissata il 21 giugno. Secondo quanto si apprende da fonti vicine all’indagine sarebbero 18 le persone raggiunte da richiesta di rinvio a giudizio che, a vario titolo, sarebbero coinvolti nell’inchiesta con al centro una variante al regolamento urbanistico che avrebbe permesso la realizzazione di lavori edilizi senza le necessarie autorizzazioni.Tra loro anche ex dipendenti comunali e l’ex assessore all’urbanistica del Comune di Monteriggioni.

Il sindaco: «Nè sorpreso, nè turbato» «Non sono né sorpreso, né turbato». Così il sindaco Valentini commenta la richiesta di rinvio a giudizio notificatagli oggi dalla Procura di Siena. «Come detto più volte, era logico aspettarsi questo ulteriore passaggio procedurale, le accuse sono le stesse descritte nell’avviso di garanzia» sottolinea Valentini che poi spiega: «Mi si attribuisce di aver avuto consapevolezza, senza sporgere denuncia, di irregolarità commesse da terze persone e di aver avuto consapevolezza della redazione, imputata a tecnici comunali, di un atto amministrativo di rettifica su cui pesa l’accusa di presunta falsità materiale». Il sindaco di Siena aveva già consegnato ai magistrati una relazione dettagliata in merito ed era stato ascoltato a giugno scorso dal Pm Nastasi e dal Procuratore Capo Salvatore Vitello.  «Ero e resto sereno così come ripongo immutata fiducia nel lavoro della Magistratura» aggiunge Valentini che si dice «convinto di aver precisato tutto quanto mi era stato contestato. Penso che la richiesta del Pubblico Ministero possa servire ad accertare la mia totale estraneità rispetto ai fatti oggetto di indagine» sottolinea inoltre il sindaco di Siena specificando: «Una vicenda sulla quale è necessario fare completa chiarezza per garantire la massima tutela delle persone rimaste, loro malgrado, coinvolte. Ho sempre fatto il mio dovere di sindaco, rispettando la legge e tutelando l’interesse dei cittadini» conclude Valentini.