saracinoIl Vaticano ha dato il nulla osta per la Giostra del Saracino dedicata al Giubileo della Misericordia. Una terza edizione, oltre le due tradizionali, che si correrà in Piazza Grande in notturna, il 27 agosto. Ne ha dato notizia questa mattina il sindaco del Comune di Arezzo, Alessandro Ghinelli.

Iprecedenti Si tratta quindi di un’edizione straordinaria, un evento storico, anche se qualche precedente c’è: basta tornare indietro nel tempo, al 2000, per l’edizione corsa in occasione del Giubileo ; e poi ancora indietro, nel 1984, in occasione della visita in città del presidente della Repubblica, Sandro Pertini. Nel 2016, dunque, per la Giostra dedicata al Giubileo della Misericordia, la macchina organizzativa sta per partire. Manca solo la ratifica in Consiglio comunale.

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Il sindaco di Arezzo Alessandro Ghinelli

Chi esulta… Eppure già la città si è divisa: chi esulta e chi mugugna. Anche sui social i commenti si sprecano, tra chi chiede a cosa serva correre questa Giostra in più e chi invece è già in preda all’entusiasmo. «Abbiamo avuto il necessario nulla osta affinché questa manifestazione di popolo con cui il Comune intende onorare il Giubileo della Misericordia possa svolgersi – ha dichiarato il sindaco – Sarà una Giostra straordinaria, come lo è il Giubileo annunciato in maniera inaspettata da Papa Francesco. La parola adesso passa al Consiglio comunale, cui spetta la decisione definitiva. Ribadisco che è un’edizione straordinaria e quindi vorrei che partecipasse l’intera città, che tutti gli aretini si riconoscessero in questo grande e simbolico evento». Tra i quartieri che corrono la Giostra, la maggioranza si esprime in modo favorevole. «Siamo ovviamente contenti di questa edizione straordinaria – dichiara Maurizio Carboni, rettore di Porta Sant’Andrea – Per il mondo giostresco si tratta di un’occasione in più per competere ma anche divertirsi. Non nascondo che sarà un grande impegno, tra l’altro in un mese, come quello di agosto, in cui tutto un po’ si ferma. Ma, per come ogni edizione che si rispetti, faremo del nostro meglio».

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Il rettore di Porta Crucifera Alessandro Pommella

…e chi mugugna Invece il quartiere di Porta Crucifera sin da subito si è opposto all’idea della terza edizione. Problemi logistici e organizzativi, alti costi di gestione, difficoltà a reperire volontari nel mese delle ferie. Questi i motivi che hanno spinto il rettore Alessandro Pommella a sottolineare la propria contrarietà a questa iniziativa, sin dal primo momento in cui se ne è parlato. «Ritengo che sia invece necessario far crescere le due giostre attuali, senza ricorrere ad una terza, snaturando il significato della manifestazione». In attesa della ratifica nel prossimo Consiglio comunale, rimangono le certezze della Giostra del 18 giugno e quella del 4 settembre. Ma a breve, nel calendario si potrà inserire anche la terza data.