Terremoto per la Mens Sana Basket 1871 di Siena. Il cda ha presentato in massa le proprie dimissioni. Attraverso un comunicato diffuso nel pomeriggio, il presidente del sodalizio, Lorenzo Marruganti, e i consiglieri Francesco Panichi, Stefano Inturrisi e Duccio Carapelli «hanno comunicato ai soci le proprie dimissioni dalle cariche rispettivamente ricoperte».
Mancano risorse economiche «La sofferta decisione – si legge nella nota – trova motivo nell’impossibilità di proseguire il mandato in assenza delle risorse economiche e finanziarie necessarie ad una corretta e proficua gestione della società. Nonostante gli sforzi profusi non è stato individuato alcun soggetto interessato a candidarsi come main sponsor della società né a rilevarne parte delle quote».
Marruganti resta ds La società, dopo il fallimento nel 2014 della squadra vicecampione d’Italia, era ripartita dalla serie B e si era poi dotata della nuova strutturazione il 25 giugno scorso perfezionando così l’iscrizione al campionato di A2 in cui figura attualmente al terzo posto nel girone Ovest. Il Cda, spiega il comunicato, «proseguirà nella gestione ordinaria fino alla nomina dei sostituti, mentre Marruganti manterrà la carica di direttore sportivo».
Dito puntato su istituzioni e imprenditori senesi «La decisione dei dimissionari – prosegue la nota – è resa ancora più amara dalla constatazione che, fino a quando le risorse a disposizione lo hanno permesso, sono stati allestiti uno staff efficiente ed una squadra di ottimo livello sportivo che oggi risiede stabilmente ai vertici della classifica del campionato di A2. Purtroppo l’attuale situazione economica generale e lo scarso interesse per il basket a livello nazionale uniti ad un sostanziale disinteresse delle istituzioni e dell’imprenditoria locali hanno vanificato mesi e mesi di duro lavoro costringendo gli amministratori dimissionari a prendere atto dell’assenza delle condizioni per continuare ad assolvere il mandato ricevuto».
Il sindaco respinge le accuse «Non accettiamo di essere coinvolti in un accusa di disinteresse istituzionale, avendo fatto tutto il possibile, nella precedente e nella attuale stagione, per tentare di stabilire contatti in favore della nuova società impegnata nella ricerca di sponsor adeguati, la cui mancanza però avrebbe consigliato di programmare più attentamente gli obiettivi sportivi ed organizzativi, anche per evitare di coinvolgere economicamente quel grande patrimonio cittadino che è la Polisportiva Mens Sana, soggetto controllore della società di basket». Così il sindaco di Siena Bruno Valentini a nome di tutta l’amministrazione replica in una nota alle accuse dei dimissionari. «Anche nelle ultime settimane – spiega – abbiamo fatto tutto il possibile per cercare di dare una mano ai vertici della Mens Sana Basket 1871, sempre con la ferma volontà di difendere la grande storia del basket senese ed italiano. Ancora una volta siamo disponibili a fare quello che possiamo perché la pallacanestro targata Mens Sana abbia un futuro. Un futuro che non può che fondarsi sulla valutazione prudenziale ed attenta delle risorse effettivamente disponibili e dunque sulla concreta sostenibilità del progetto».