E’ il primo hackathon dedicato al mondo dei trasporti pubblici in Toscana e si terrà sabato 30 e domenica 31 gennaio, tra Firenze ed Arezzo. Una maratona non stop di 24 ore per hacker che Regione Toscana, Trenitalia, Università di Siena e Fondazione Sistema Toscana hanno organizzato per individuare nuove soluzioni per un trasporto pubblico più moderno e sostenibile. Sono 200 i posti disponibili per giovani informatici, esperti di comunicazione, turismo e marketing disposti a lavorare in team per sviluppare soluzioni digitali innovative. Per aiutare i partecipanti a calarsi nei panni di chi utilizza i mezzi pubblici, l’Hackathon inizierà e si concluderà nella Sala Reale della stazione di Santa Maria Novella a Firenze ed si svolgerà anche su un treno Jazz che collegherà Firenze ed Arezzo. Gran parte dell’evento si terrà nel Campus-lab dell’Università del Pionta di Arezzo, dove continuerà senza soste fino alla mattina di domenica 31 gennaio quando è previsto il rientro a Firenze in treno. A Santa Maria Novella ogni team presenterà il progetto sviluppato durante l’hackathon e saranno scelti e premiati i progetti migliori, uno per ciascun brief, ogni tema dato da Regione Toscana. I team autori dei progetti vincitori riceveranno un premio del valore di 5mila euro offerto dagli sponsor. La partecipazione è gratuita e le iscrizioni sono aperte fino a venerdì 29 gennaio. L’assessore regionale ai trasporti Vincenzo Ceccarelli racconta ad agenziaimpress.it l’anima di questo progetto e le aspettative della Regione Toscana.
Qual è lo stato di salute della mobilità pubblica in Toscana? Perché mettere in piedi una manifestazione del genere?
«La Toscana sta lavorando per una mobilità pubblica più efficiente e sta investendo tante risorse per migliorarsi. Basta pensare alla gara per il trasporto pubblico locale che porterà 2500 nuovi mezzi su strada, a fronte dei 2900 in attività. A questo aggiungiamo l’accordo con Trenitalia che ha stanziato 190 milioni di euro in nuovi treni, investimento che trasformerà la flotta treni toscana nella più giovane d’Italia, se calcoliamo l’età media dei mezzi di tutte le regioni della Penisola. Tutti questi sforzi vanno valorizzati al massimo per realizzare una vera e propria mobilità sostenibile: da qui nasce Hack Toscana. Ci servono forze esterne alla Regione. Ci servono idee nuove. Per questo abbiamo chiamato a raccolta le menti più brillanti ed esperte in circolazione. In questa maratona di 24 ore tra Arezzo e Firenze ci aspettiamo che vengano fuori quelle idee capaci di migliorare le performance dei nostri servizi. E perché no, magari qualche app che rivoluzioni la mobilità in Toscana. Pionieri al servizio dei cittadini».
La Regione avrà il compito di definire i brief di Hack Toscana, i temi cardine su cui lavorare. Quali saranno?
«Partendo dall’obbiettivo principale che è integrare il trasporto su ferro, gomma e bicicletta – spiega Ceccarelli – gli esperti sono invitati a concentrarsi su tre tipi di viaggiatori diversi: i turisti, i viaggiatori occasionali e i pendolari. Chiediamo loro di sviluppare soluzioni applicabili ad un trasporto capace di mobilitare in modo sostenibile chiunque voglia raggiungere le bellezze del nostro territorio. Soluzioni adatte ad eventi culturali occasionali, come festival e concerti; soluzioni per migliorare la quotidianità dei viaggiatori ricorrenti. Su questi temi potranno lavorare con la massima libertà. Spazio alla creazione e alla creatività».