«Si diceva anche l’anno scorso che non ci sarebbe stato il 2016 e questo rientra nei giochi del Carnevale. Nel 2017 chiaramente ci sarà, ora ci concentriamo sul 2016 perché non bisogna dimenticarsi che il successo del Carnevale lo fanno gli spettatori». A dirlo il commissario della Fondazione Carnevale, Stefano Pozzoli, a margine di una conferenza stampa svoltasi oggi a Palazzo Sacrati Strozzi proprio sulla celebre manifestazione folkloristica versiliana che ha rischiato di non svolgersi per la crisi finanziaria del comune di Viareggio.
Carnevale con il maggior numero di spettatori «È il Carnevale che ha il maggior numero di spettatori e il maggior incasso in Italia – ha aggiunto – , superiamo normalmente i 2 milioni di euro di fatturato. Quindi, è importantissima questa partita, poi vedremo quella dei finanziamenti e gli stanziamenti nell’anno prossimo». «La Regione ha fatto uno sforzo grandissimo che si è concretizzato in legge finanziaria 2016 con il contributo di 1 milione di euro – ha aggiunto il vicepresidente della Regione Toscana, Monica Barni – Per l’anno prossimo condivido molto le parole del vicesindaco che parla di nuove modalità di costruzione del lancio del Carnevale». Proprio in tema fattore economico anche quest’anno i bambini fino a 14 anni pagheranno un biglietto da 13 euro per assistere alle sfilate del Carnevale di Viareggio, decisione che in passato ha suscitato polemica. «Ma fino a un metro e venti di altezza l’ingresso è gratuito», ha precisato il commissario Pozzoli, che ha anche citato «un accordo con Esselunga che fornisce coupon da 10 euro» per i biglietti cumulativi da 5 corsi, coupon riservato appunto agli under 14. Tante nel frattempo le novità in questo 2016 per il Carnevale di Viareggio.
Carnevale tardivo «La prima novità è che quest’anno sperimentiamo un Carnevale tardivo, nel senso che iniziamo il 7 febbraio, facciamo tutte le domeniche per arrivare al corso finale che sarà il sabato sera, il 5 marzo – ha sottolineato Pozzoli – Quindi, siamo in Europa uno dei Carnevali che parte più tardi. Il nostro e quello di Venezia. E questo è già un esperimento interessante. L’altra novità è che abbiamo fatto ripartire il meccanismo per le promozioni e per le retrocessioni. Significa che nel Carnevale sono previste 4 categorie di costruzione e alla fine di un percorso biennale ci sarà un percorso di promozione, cioè quello della seconda categoria viene promosso nella prima e quello della prima viene retrocesso in seconda e così via. Questo naturalmente incide sulla qualità delle costruzioni, che quest’anno sono particolarmente belle, perché evita di sedersi e di sentirsi tranquilli. Un’altra novità sono i temi, il Carnevale vive di attualità e di sollecitazioni. E come sempre avremo temi politici, da Salvini a Le Pen a Maria Elena Boschi a temi riflessione o di sceneggiatura».
Barni: «E’ parte della storia di questo territorio» «Per noi come Regione Toscana il Carnevale di Viareggio è molto importante perché rappresenta una tradizione forte, è parte della storia di questo territorio e poi il Carnevale di Viareggio è importantissimo per il territorio di Viareggio perché è importante sia dal punto di vista economico sia dal punto di vista dell’immagine, è uno dei carnevali più noti d’Italia – ha concluso Barni – Secondo me il Carnevale di Viareggio ha ancora motivo di esistere ai giorni nostri perché tutto questo fa parte della nostra forte tradizione culturale. Io penso che l’Italia nel mondo debba entrare combattendo attraverso le proprie tradizioni, attraverso la propria cultura, i valori di plastica della globalizzazione. E’ una strada che può aiutare l’Italia a farsi sempre più strada nel mondo».