Emergenza rifiuti a Livorno, 30 novembre 2015. ANSA/FRANCO SILVI

E’ stato nominato il nuovo Consiglio d’amministrazione di Aamps, il gestore dei rifiuti di Livorno. Con atto del sindaco Filippo Nogarin sono stati nominati: Federico Castelnuovo, presidente, e due consiglieri, Paola Petrone e Massimiliano Tolone. L’assemblea è stata presieduta dal delegato del sindaco, avvocato Luca Lanzalone.

Nogarin: «Con loro azienda in bonis» «Il presidente e i consiglieri sono certo sapranno dare prospettive e futuro a questa azienda – ha spiegato il sindaco Nogarin -. La loro scelta è dovuta anche al fatto che apporteranno tre differenti esperienze e capacità professionali. Massimiliano Tolone è esperto di management aziendale, Paola Petrone è una manager esperta nel settore rifiuti e in particolare della raccolta differenziata e il presidente Castelnuovo è un esperto di procedure concordatarie. Tutti e tre insieme possono quindi davvero riportare l’Azienda in bonis lavorando in sinergia».

Gli obiettivi del nuovo cda I nuovi amministratori di Aamps hanno ribadito la loro intenzione di attenersi al mandato ricevuto dall’amministrazione per la prosecuzione delle linee di indirizzo definite dal socio unico, Comune di Livorno, relative al ricorso all’istituto del concordato preventivo in continuità aziendale; cooperazione col socio unico nell’elaborazione, e progressivo avvio, di un piano di interventi di carattere strategico–ambientale sul territorio di Livorno, ispirati ed orientati a politiche verso “Rifiuti Zero”; implementazione di un sistema oggettivo per il controllo di qualità delle prestazioni svolte dall’azienda in esecuzione dei contratti di servizio; razionalizzazione dei servizi al fine del loro efficientamento tendente alla riduzione del costo complessivo del servizio e, quindi, alla corrispondente riduzione della tariffa dei rifiuti; predisposizione ed attuazione di un piano di interventi finalizzato ad ottenere il mantenimento/miglioramento dell’equilibrio, sia economico che finanziario, della società al fine di produrre maggiori benefici dal punto di vista strategico-operativo;

Mazzeo (Pd Toscana): «Livorno commissariata, Nogarin si dimetta» La nomina del nuovo Cda ha suscitato polemiche nel Pd. «Il nuovo presidente di Aamps arriva da Milano e la riunione per la sua nomina è stata presieduta da un avvocato di Genova. Se qualcuno aveva ancora il minimo dubbio sul “commissariamento” del sindaco Filippo Nogarin da parte di Grillo e Casaleggio questi due dati lo certificano senza ulteriori dubbi» A dirlo è il vicesegretario del Pd Toscana Antonio Mazzeo. «E’ dunque evidente che Livorno non è più governata da un sindaco ma, col suo benestare, è ormai ridotta solo e soltanto a una “proprietà privata” dei vertici del M5S in cui l’amministrazione si riconduce a un concetto assai semplice: o si è d’accordo con le decisioni dei capi o si è cacciati ed espulsi. Non è questo che si merita la città. Non è questo che si meritano i cittadini. Non è questo che si meritano i lavoratori di Aamps. Nogarin si deve dimettere». Mazzeo ha poi rivolto una richiesta al nuovo cda di Aamps: «chiedo una cosa semplice: abbia la serietà, basandosi sulle competenze professionali dei suoi componenti, di riconoscere che la strada migliore per salvaguardare l’azienda e, soprattutto, i suoi lavoratori è procedere alla ricapitalizzazione già deliberata dal Comune e, conseguentemente, al conferimento all’interno di Reti Ambiente. La strada del concordato, quella che sostiene Nogarin e che vorrebbero Grillo e Casaleggio, avrebbe di contro come unica vera conseguenza il rischio concreto di svalutare tutti i crediti detenuti verso Aamps da moltissimi fornitori, mettendo in serio pericolo altre imprese e altri lavoratori. Questo, in sintesi, vorrebbe dire far morire Livorno e allontanarla da tutti i progetti di rilancio della costa».