Consiglio Ragionale Toscano straordinario per il Montepaschi di Siena, 5 Febbraio 2013 ANSA/MAURIZIO DEGL INNOCENTI

«Forse l’assessore Saccardi sta vivendo in un altro mondo, perché questa qui non è una democrazia, questa è una dittatura della maggioranza. Anzi, nemmeno della maggioranza, perché loro sono al governo con una legge elettorale che loro stessi, il Partito Comunista 50 anni fa chiamava legge-truffa, perché col 46% dei voti hanno il 60% dei seggi. Quindi, a maggior ragione quelle che sono le ragioni delle minoranze, che però rappresentano la maggioranza dei cittadini toscani. Il referendum è un’arma della democrazia». Così il responsabile regionale sanitario della Lega Nord Toscana, Costantino Ciari, ospite del programma ‘Mezzogiorno e mezzo di fuoco’ su Rtv 38, parlando della riforma sanitaria e rivolgendosi nei confronti dell’assessore alla sanità e al welfare, Stefania Saccardi.

Accusa all’assessore «La signora Saccardi si deve mettere in testa che il referendum è un’arma della democrazia, che i cittadini hanno firmato per un referendum.-ha aggiunto Costantino Ciari–  Loro stanno facendo una grossa porcata, perché 15 giorni prima che decadesse il Consiglio regionale Rossi ha fatto la legge 28 del 2015. Loro 15 giorni dopo che sono state presentate le firme per l’abrogazione della legge 28 presentano una legge che è la fotocopia della legge 28 la trasferiscono sulla legge 40. Mi dispiace, questa è una grande porcata che serve soltanto a rinviarlo, perché di fatto le modifiche schifose che apporta questa legge permangono».

La risposta di Saccardi «Mi pare che non ci sia nessuna dittatura né nessuna violazione delle regole della democrazia.-ha replicato Stefania Saccardi – Come dice Ciari hanno presentato le firme per il referendum, il comitato di garanzia della Regione le ha ammesse.  IL precedente comitato ha ammesso il referendum, quindi fa il suo corso. Come voi avete il diritto di fare il referendum, noi abbiamo il diritto di fare le leggi. Siamo in un sistema in cui c’è il governo della maggioranza, non la dittatura della minoranza.  I referendari hanno presentato 55 mila firme e la Regione Toscana ha oltre 3 milioni di abitanti. Le 55 mila firme sono pari alle preferenze che io e Scaramelli abbiamo preso. E voi volete imporre la dittatura della minoranza. In ogni democrazia governa la maggioranza, non la minoranza”. L’accusa di Ciari è precisa e puntuale in particolare indirizzata verso i lavori di queste ore a Palazzo Panciatichi. “Questa riforma svuoterà il Consiglio regionale di ogni poterà sulla sanità e darà in mano la sanità solo al presidente della Giunta. Che è come mettere una volpe a fare la guardia ad un pollaio”. “Definire volpe il presidente della Regione che prima ha fatto l’assessore di una sanità che è considerata dal governo la prima regione per i livelli di assistenza e fra le prime due nel programma nazionale esiti significa che la volpe sa fare bene il suo mestiere. –ha evidenziato invece Stefania Saccardi – Il Consiglio regionale non è per niente svuotato delle proprie competenze, anzi la commissione ha inserito elementi forti di interazione col Consiglio e la Giunta sul governo della sanità. Naturalmente con una differenza di ruoli fra esecutivo e legislativo. L’assemblea dà gli indirizzi e la Giunta ha il potere esecutivo, questo sta scritto dalla Costituzione in giù. La legge rispetta questo, anzi inserisce ulteriori elementi di controlli e di indirizzo da parte del Consiglio».