20151204_103012«I Consorzi di Bonifica rafforzino il rapporto con gli agricoltori per la manutenzione del reticolo idraulico minore. Questo permetterebbe da una parte di mantenere meglio il territorio e dall’altra d’integrare il reddito degli agricoltori». L’appello è dell’assessore all’agricoltura della Regione Toscana Marco Remaschi intervenuto oggi a Siena all’incontro “Agricoltura sentinella del territorio” organizzato dall’Unione Provinciale Agricoltori di Siena. «Credo che dobbiamo lavorare più sulla prevenzione piuttosto che sulla gestione delle emergenze» ha poi aggiunto Remaschi. L’appello dell’assessore regionale è stato accolto dal presidente del Consorzio di Bonifica 6 Toscana Sud Fabio Bellacchi intervenuto all’incontro chiedendo «maggiore collaborazione tra le parti». «L’agricoltore è il primo ad avere interesse affinché il territorio sia tutelato per lo sviluppo delle colture; siamo pronti a fare la nostra parte ma senza rimbalzi di responsabilità» ha quindi aggiunto il presidente dell’Unione Provinciale Agricoltori di Siena Giuseppe Bicocchi. Intervenuto anche il sindaco di Siena e presidente della Commissione Protezione Civile dell’Anci Bruno Valentini che ha sottolineato come «La gestione del rischio idrogeologico e gli interventi di Protezione Civile non sono il frutto dell’azione di un solo soggetto ma di più attori e l’impegno degli agricoltori nella corretta manutenzione del territorio è un’occasione da non perdere per le istituzioni».

L’incontro “agricoltura sentinella del territorio” si è svolto a tre mesi di distanza dai violenti nubifragi che hanno colpito la Toscana e la provincia di Siena provocando ingenti danni alle coltivazioni, alle infrastrutture e all’economia. La giornata è stata occasione di dibattito e approfondimento su necessità, punti deboli e opportunità nel sistema di difesa dell’ambiente dalle calamità atmosferiche. A portare il loro contributo non solo le istituzioni e gli agricoltori ma anche gli esperti di settore. Ad impreziosire i contenuti infatti sono state le relazioni sullo stato di salute del territorio da parte del geologo Francesco Lizio Bruno e quella sui cambiamenti climatici del meteorologo Roberto Madrigali.