«Arriva il treno dei nostri pensieri. E arriva alla stazione Leopolda. Sarà proprio l’orario del treno il filo rosso di collegamento tra gli eventi di questa edizione, la Leopolda numero sei. E quest’anno, in via eccezionale, la controprogrammazione (che ormai è un classico della storia della Leopolda) non la fanno i nostri amici del partito, né il Sindacato, ma direttamente Forza Italia con Berlusconi che sarà per la prima volta dopo anni a Firenze (l’ultima volta – pensate un po’ – venne in campagna elettorale, da premier, contro l’allora giovane candidato sindaco del PD). Ci vediamo alla stazione Leopolda, da venerdì 11 a domenica 13 dicembre: l’email è leopolda@matteorenzi.it. Affrettarsi a prenotarsi. Chi arriva tardi lo mandiamo a sentire Berlusconi al teatro Puccini!». Così il premier ed ex sindaco di Firenze Matteo Renzi nella sua e-news settimanale ha annunciato non solo i temi della kermesse che lo ha lanciato da ormai sei anni sulla scena della politica nazionale, ovvero la Leopolda, ma soprattutto ha ufficializzato un cambiamento di programma inatteso per uno dei suoi avversari politici più importanti, Silvio Berlusconi che nelle ultime ore ha modificato la data del suo evento nel capoluogo di Regione, spostandolo dall’8 novembre prossimo a molto probabilmente domenica 13 dicembre, ovvero lo stesso giorno di chiusura della kermesse renziana.
Renzi-Berlusconi: il duello Un’uscita quella del premier che ha mandato su tutte le furie Forza Italia a livello nazionale ma soprattutto regionale, con il coordinatore regionale Stefano Mugnai che ha replicato: «Ringraziamo sentitamente il presidente del Consiglio per la pubblicità gratuita offerta oggi a Forza Italia. Non è comunque nostro costume, a differenza del Pd, organizzare iniziative contro qualcuno, ma casomai a favore di qualcosa». Il coordinatore fiorentino, Marco Stella ha aggiunto ancora sulle parole di Matteo Renzi: «Noi da tempo, e anche in questi giorni siamo impegnati per individuare la data di un’iniziativa a Firenze con il presidente Berlusconi. Ci stiamo ancora lavorando, ma stia tranquillo il premier Renzi: sarà nostra premura informarlo per tempo, visto che ci tiene tanto, di tutte le nostre iniziative, e in primis di quella a cui parteciperà Silvio Berlusconi».