Come un rombo di tuono la Fiorentina guidata da Paulo Sousa surclassa con un rotondo 4 a 1 il Frosinone, tornando al successo casalingo dopo la battuta d’arresto di otto giorni fa contro la Roma e riconquistando la testa della classifica, superando in un sol colpo Inter (con cui è in vantaggio sia nella differenza reti che per lo scontro diretto), Roma e Napoli. Vince la tattica di rilanciare dal 1’ Babacar in attacco anche se la vera stella è stata Borja Valero, cuore, cervello e polmoni di una squadra, quella gigliata, che dopo una resistenza volenterosa dei ciociari di Stellone, in sei minuti, fra il 24’ ed il 30’, segnano prima con Rebic, tiro cross fortunoso ma bellissimo, Gonzalo Rodriguez di tacco, su punizione di Mati Fernandez e, con Babacar, rigore per fallo proprio sul fantasista cileno. In chiusura di prima frazione il poker è servito da Mario Suarez, su cui c’erano nuvole per i suoi primi due mesi e mezzo fiorentini, e che adesso con questa rete potrebbe veder rilanciare le sue quotazioni in viola.
Renzi sugli spalti del Franchi Ad applaudire in tribuna autorità la Fiorentina anche il premier e tifosissimo gigliato Matteo Renzi, alla sua prima apparizione al ‘Franchi’ da capo di Governo in questa stagione, accompagnato dalla moglie Agnese e dai figli. L’autore del celebre hastag ‘salutate la capolista’ si è seduto accanto al patron gigliato Andrea Della Valle e ha fatto un tifo infernale per la squadra che gli fa battere il cuore. Il secondo tempo è stato talmente giocato in scioltezza da Pasqual e compagni che Paulo Sousa si è permesso anche il lusso di sostituire Babacar e di far giocare per alcuni minuti come prima punta anomala Borja Valero e, Mario Suarez centrale di difesa a sinistra, inserendo soltanto al 60’ Giuseppe Rossi. Paulo Sousa però ha anche regalato l’esordio in serie A al giovanissimo portiere Luca Lezzerini, laziale di Roma che dunque di fatto ha giocato la sua prima gara nel massimo campionato davanti ai suoi corregionali. A 4’ dalla fine, quando già il premier Renzi aveva lasciato lo stadio, dicendosi radioso di poter dire al tifoso giallorosso e ministro dell’Economia Piercarlo Padoan ‘Salutate la capolista’, Frara ha segnato il gol della bandiera per il Frosinone giusto per lenire un po’ le ferite di una sconfitta bruciante.
Una bella giornata «È una gioia bellissima ed un’emozione che non dimenticherò mai quella del debutto di oggi in serie A. Una soddisfazione che voglio condividere con i miei compagni presenti e passati in maglia viola e con tutto lo staff tecnico a partire dal nostro preparatore dei portieri Alejandro Rosalen Lopez. La dedica per questo esordio va alla mia famiglia, che è un punto di riferimento per me, e alla mia ragazza. Non mi sono tremate le gambe una volta che il mister mi ha comunicato che sarei entrato in campo». Così il portiere gigliato Luca Lezzerini che ieri all’età di 20 anni, ha fatto il suo debutto ufficiale in serie A con la Fiorentina. «Per me che ho fatto tutto il settore giovanile qua, dove abito e gioco da sei anni, in una gara tanto importante, con lo stadio pieno e con la mia squadra prima in classifica, è una soddisfazione immensa ed incredibile – ha aggiunto Luca Lezzerini – Sono felice sia per me che per la squadra che è prima, è un orgoglio per tutti, sono felice per questo giorno e spero di continuare così. In campo il nostro valore aggiunto la nostra unità di intenti come gruppo. Il mister ci fa sentire importanti e siamo una squadra composta da ragazzi fantastici. Il nostro primo posto non è casuale ma giochiamo partita dopo partita senza porci obiettivi precisi, faremo le valutazioni a fine stagione – ha concluso il giovane portiere gigliato – Nello spogliatoio la parola scudetto non la pronunciamo però vogliamo dare il massimo fino all’ultima giornata, sognando in grande. Sono felice di essere rimasto la scorsa estate, ho fatto la scelta giusta e questa giornata lo dimostra».