superstrada112.jpg«L’ultimazione dei lavori principali nei lotti 5, 6, 7 e 8 della tratta Grosseto-Siena della E 78 Grosseto-Fano è prevista per luglio 2016». Lo ha annunciato il sottosegretario alle Infrastrutture, Umberto Del Basso De Caro, rispondendo a un’interrogazione del deputato del Partito democratico, Luigi Dallai, in commissione Ambiente. A fornire un intoppo significativo, tuttavia, è la galleria di Casal di Pari, frazione di Civitella Paganico (Grosseto), che è chiusa al transito dallo scorso 20 agosto e fino al 24 novembre, ma i cui tempi di riapertura potrebbero slittare significativamente. Proprio ad agosto, del resto, il personale di Anas ha scovato alcune lesioni nella calotta del tunnel, che hanno comportato successivi distacchi di calcestruzzo. Una duplice fonte di allarme: sia per il fatto in sé, sia per la comprensione dell’origine del deterioramento, visti i lavori in corso di ampliamento. Sul secondo frangente è arrivata una parziale rassicurazione di Anas, come ha ricordato il sottosegretario, che ha evidenziato come la «presenza di tali lesioni non appare addebitabile allo scavo della nuova canna della galleria di Casal di Pari, in fase di realizzazione in affiancamento a quella gia’ esistente, poiché le lesioni si sono verificate in punti dove non sono in corso interventi di scavo riconducibili alla nuova opera. D’altronde- ha ricordato Del Basso-, le moderne metodologie costruttive adottate e il sistema di monitoraggio attivato in galleria confermano una scarsa interazione fra le due canne».

La colpa, allora, andrebbe rintracciata «nell’aumento del traffico pesante, collegato alle attività di cantiere, la modifica del regime delle pressioni interstiziali dovute alle intense piogge abbattutesi in zona, nonche’ nel sisma avvenuto nella notte del 19 agosto scorso, con epicentro a circa 18 km dalla galleria e una profondita’ di circa 6 km». Completata questa indagine, anche con un approfondimento in loco di esperti nel settore, il percorso prescelto è quello di una «idrodemolizione a bassa pressione per l’intera lunghezza della galleria, pari a circa 1.500 metri, al fine di effettuare» una messa in sicurezza con l’asportazione del calcestruzzo superficiale. Questa dovrebbe consentire una riapertura provvisoria della galleria, ma probabilmente non entro il 25 novembre. Del Basso ha, in effetti, puntualizzato, che «solo in seguito alla scelta della soluzione progettuale si potra’ stabilire un’eventuale variazione del termine stimato per la conclusione dei lavori». L’intervento definitivo, invece, viene posticipato al completamento della nuova galleria.