“Restiamo umani”, il messaggio che gridava Vittorio Arrigoni e ripreso dall’artista Stefano Tonelli a Volterra, è stato presentato questa mattina in Palazzo dei Priori davanti agli studendi dell’Itc Niccolini e del Liceo Statale Carducci.
Dobbiamo recuperare la nostra dignità di esseri umani e non farci condizionare da tecnologia e falsi ideali e recuperare relazioni con chi ci è prossimo – ha detto l’artista originario di Montescudaio e che nella città estrusca ha studiato arte -. Ho scelto questa frase perché è semplice e arriva a tutti».
L’opera consiste in grandi lettere bianche di polistirolo e vetro resina, alte circa un metro, che compongono la scritta “Restiamo umani” all’interno del Teatro Romano di Volterra. «Restiamo umani è un invito a ricordarsi della natura dell’uomo – ha spiegato ancora Stefano Tonelli – Ho adottato il messaggio di Arrigoni, giornalista e attivista ucciso da un gruppo terrorista nel 2011, perchè le sue parole continuino a muovere le nostre coscienze. Perché l’arte possa essere più servizio e meno vanità. Perché si possono uccidere gli uomini ma non le loro idee, non i loro sogni per un mondo migliore».Durante l’incontro è stato anche proiettato un brano del film “Il grande dittatore” di Charlie Chaplin, accolto da un applauso commosso dei ragazzi presenti. «Da tempo porto in giro nelle piazze questa scritta e ogni volta le lettere si rompono, schegggiano, si feriscono. Ecco, in questo caso adotto l’antica tecnica giapponese che tende non a nascondere le ferite bensì a ripararle con liquido d’oro per esibire le cicatrici, segno orgoglioso di rinascita. Anche per le persone deve essere così». Dopo Volterra l’installazione sarà esposta nella primavera prossima a Roma, lungo la Via Appia.
L’esposizione rientra nel programma della Settimana della Cultura promossa dal Comune, con il patrocinio della Regione Toscana, in collaborazione con Club Unesco di Volterra e la Pro Loco, e con il portale toscanalibri.it come mediapartner, e rende omaggio alla massima cartesiana “Cogito Ergo Sum” con documentari, mostre, conferenze, presentazioni di libri, incontri pubblici. «Questa Settimana della cultura a Volterra vuole invitare tutti a pensare con la propria testa senza condizionamenti. Per questo ci rivolgiamo stamani ai ragazzi», ha detto l’assessore alla cultura Alessia Dei.