Presidente della Conferenza episcopale toscana

SIENA – La preghiera dei fedeli (e anche il digiuno) contro ogni guerra. Il prossimo lunedì 7 ottobre, nel tragico anniversario dell’attentato di Hamas ai cittadini israeliani cvhe ha scatenato il conflitto, il cardinale Augusto Paolo Lojudice, presidente della Conferenza episcopale toscana, presiederà a Siena il santo rosario nella chiesa della Santissima Annunziata in piazza del Duomo, a partire dalle 19.30.

Il cardinale Lojudice, arcivescovo di Siena, Colle di Val D’Elsa e Montalcino e vescovo di Montepulciano, Chiusi e Pienza, ha chiesto anche che il 7 ottobre in ogni comunità e parrocchia, si preghi il rosario “invocando l’intercessione della Santa Madre di Dio perché al nostro mondo sia concessa la pace”. Chiede inoltre che le associazioni, i gruppi di preghiera e i movimenti si uniscano in presenza con lui, preparando invocazioni e intenzioni che verranno lette durante la funzione.

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il vescovo Andrea Migliavacca con papa Francesco

Ad Arezzo, invece, il vescovo diocesano mons. Andrea Migliavacca ha indetto una giornata di preghiera e digiuno per la pace il prossimo lunedì 7 ottobre, in contemporanea alla chiesa che è in Gerusalemme, dove il cardinale Pierbattista Pizzaballa ha chiesto una giornata di preghiera e digiuno.

«È importante e necessaria la preghiera di fronte all’insensatezza e violenza della guerra», spiega monsignor Migliavacca, che ha chiesto che ogni Messa, il 7 ottobre prossimo, in tutte le parrocchie della diocesi di Arezzo-Cortona-Sansepolcro, venga celebrata con l’intenzione “per la pace e la giustizia”, affinché si fermino le ostilità in tutto il mondo, con un pensiero per l’Ucraina e in particolare per tutto il Medio Oriente. Ogni parrocchia inoltre, è libera di promuovere ulteriori momenti di preghiera e riflessione, come per esempio il Rosario per la pace, secondo le proprie possibilità.

Tutti i fedeli sono invitati dunque a partecipare all’iniziativa del 7 ottobre nella propria parrocchia, un’occasione per pregare anche per il viaggio che i vescovi toscani, insieme anche ad alcuni giovani, faranno – a Dio piacendo – in Terra Santa dal 14 al 17 ottobre come segno di vicinanza ai cristiani che vivono nella terra di Gesù e come appello per la pace.