Una donna nuda, minuta con una massa di capelli che le fa da vestito… Una donna sola in paradiso che gioca a scoprire cose nuove, si perde e si ritrova, scrive annota e inventa. Si tratta di Eva, portata magistralmente sul palco del teatro Puccini di Firenze, da Rita Pelusio. Il 5 dicembre alle 21.00 l’attrice e cabarettista torna in scena con lo spettacolo ‘Eva Diario di una costola’ con la regia di Marco Rampoldi, per dare vita ad una figura curiosa e ribelle che si affaccia al mondo con uno sguardo ancora puro.
Il dilemma delle regole Nello spettacolo, ispirato al ‘Diario di Eva’ di Mark Twain, Eva è un clown, molto lontana dall’immagine della bella, bionda e ingenua a cui l’iconografia ci ha abituati. Una donna che si trova alle prese con una delle più grandi scelte dell’umanità: accettare o disubbidire alle regole.E la mela è il simbolo della trasgressione: morderla o non morderla? Eva si chiede cosa succederà dopo, in un misto di consapevolezza e disincanto, si proietta nella contemporaneità delle donne di oggi. Dalla suora in crisi mistica alla madre del figlio maschio, dalla manager multitasking fino all’anziana innamorata; tutte queste figure, umane nella loro imperfezione, raccontano il coraggio di chi ogni giorno combatte per la propria felicità. Lo spettacolo ci aiuta a riflettere su ciò che diceva Bakunin ovvero che solo provando ad affrontare cose impossibili si fanno passi in avanti… Chi si limita a stare nei ranghi e nei recinti dei paradisi, rimane immobile. Eva rappresenta così il coraggio di andare oltre, di disobbedire.Quante volte si sottostà a leggi per la paura di sbagliare, accettando tutto quello che ci viene imposto e pensando che non ci sia altra soluzione… invece è solo dando quel ‘morso’ che possiamo sperare di cambiare.