La giunta regionale ha approvato ieri nel tardo pomeriggio una proposta di legge che assegna fino a 5 mila euro per ogni famiglia che abbia subito danni nel corso della burrasca che lo scorso 5 marzo si abbattè sulla Toscana, quando in 35mila rimasero per giorni senza energia elettrica, alberi si abbatterono su strade e case, i collegamenti furono interrotti e un uomo di 41 anni rimase vittima travolto da un masso. Approvato quindi un plafond di 3 milioni di euro. La proposta è approdata già oggi in consiglio regionale dove è stata approvata all’unanimità.
Intanto, nei giorni scorsi è stata realizzata una prima stima dei danni, in collaborazione con i Comuni che hanno fatto avvisi pubblici alla popolazione e, ad oggi, risultano interessati alla misura urgente 246 su 280. Tutti quelli delle province di Arezzo, Grosseto, Lucca, Massa – Carrara, Prato, Pistoia, 38 in quella di Firenze, 10 a Livorno, 33 a Pisa e 21 a Siena.
«Si tratta di una prima rapida risposta – è il commento del presidente Enrico Rossi – alle difficoltà che si sono venute a creare per tante famiglie dopo l’evento eccezionale che ha colpito la Toscana. Queste risorse consentiranno di far fronte, almeno in parte, ai danni, spesso ingenti, che molti cittadini hanno subito alle proprie abitazioni».
La proposta di legge prevede che possano richiedere il contributo i nuclei familiari che hanno subito danni alle prime abitazioni con un valore ISEE massimo di 36 mila euro e stabilisce che saranno i comuni a disciplinare autonomamente criteri e modalità di assegnazione del contributo, che non potrà superare, appunto, i 5 mila euro per ciascuna famiglia. I 3 milioni di euro saranno ripartiti tra i comuni colpiti proporzionalmente alle segnalazioni di danno che saranno acquisite dai comuni stessi con avviso pubblico.