Nasce a Firenze la linea Ataf “FB”, che collega il centro storico con le colline panoramiche della città e in particolare con il Forte di Belvedere e con Villa Bardini, sedi di mostre d’arte di rilievo internazionale. L’iniziativa è del Comune di Firenze, in collaborazione con la Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze e con Mus.e.
Un servizio per chi vuole visitare le mostre Fino all’1 ottobre un bus Ataf farà 15 coppie di corse al giorno – una ogni 30 minuti – dalle 10 alle 19, tutti i giorni dal martedì alla domenica. Un capolinea sarà in piazza Pitti, l’altro al Forte di Belvedere. Questo l’itinerario a partire da Piazza Pitti: via dei Bardi, piazza dei Mozzi davanti al Museo Stefano Bardini, Porta San Miniato (nuova fermata), Forte Belvedere (nuova fermata) in via di San Leonardo – a pochi passi dal Forte di Belvedere e da Villa Bardini, viale Galilei, piazzale Galilei, viale Machiavelli, Porta Romana in piazza della Calza, Via Romana, piazza San Felice e ritorno in Piazza Pitti. Si sale a bordo con il normale biglietto della Scarl ATAF&Li-nea. La nuova linea “FB” è stata pensata per offrire un servizio ai tanti fiorentini e turisti che desiderano visitare la mostra “Ytalia. Energia Pensiero Bellezza”, al Forte di Belvedere fino all’1 ottobre, e la mostra “Lloyd. Paesaggi toscani del Novecento” a Villa Bardini.
Il sindaco: «E’ il bus dell’arte e della bellezza» All’inaugurazione della linea, stamattina, erano presenti il sindaco di Firenze Dario Nardella e il presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze Umberto Tombari. «Questo servizio, che potremmo chiamare ‘bus dell’arte e della bellezza’ – ha dichiarato Nardella – si rivolge ai residenti che vogliono visitare un luogo molto amato della città come Forte Belvedere e magari sono scoraggiati dalla salita un po’ faticosa, e ai turisti. Sarà infatti un modo per invitare i visitatori ad uscire e vivere la città dal quadrilatero romano e decongestionare i flussi nel centro storico».
Tombari: «Complesso Bardini sia sempre più aperto ai fiorentini» «Questa nuova linea – ha dichiarato Tombari – giunge in un momento assai opportuno non solo per la bellissima mostra ‘Lloyd. Paesaggi toscani del Novecento’, appena inaugurata, ma anche perché è desiderio della nostra Fondazione operare in sempre più stretta sinergia con la Fondazione Bardini e Peyron perché il Complesso Bardini sia sempre più aperto ai fiorentini e sia ulteriormente valorizzato in tutte le sue enormi potenzialità».