Sono 4 i festival in programma a dicembre della rassegna “50 Giorni di Cinema Internazionale a Firenze”, in programma al Cinema Odeon di Firenze, che ci accompagnano alla conclusione dell’ottava edizione. Fino al 12 dicembre in programma le anteprime del cinema indiano al River to River Florence Indian Film Festival che presenterà oltre 40 film e 2 eventi speciali proponendo tematiche come il ruolo della donna in India, passando per lo sport come elemento di riscatto, fino al mondo dell’arte e della musica.
Irrfan Khan ospite d’eccezione Protagonista della quattordicesima edizione sarà la star Irrfan Khan, conosciuto in tutto il mondo per aver interpretato ruoli in pellicole come ‘La vita di Pi’, ‘The Millionaire’ e ‘The Amazing Spiderman’. L’attore sarà omaggiato dal festival con la prima retrospettiva europea dei suoi film. Il Festival ideato e diretto da Selvaggia Velo, vede anche la rassegna video River to River OFF – una selezione di opere video di 4 famosi artisti indiani contemporanei.
Online Stories Tra le novità di quest’anno la sezione Online Stories, la società dell’India raccontata attraverso internet e sui social dalla generazione 2.0. E ancora, dal 12 al 14 dicembre appuntamento con Una finestra sul Nord, la rassegna di cinema finlandese, dedicata a tutta la famiglia con pellicole per bambini ma con interessanti chiavi di lettura anche per gli adulti.
Premio Nice Chiude la rassegna il Premio NICE città di Firenze, il 14 dicembre (ore 20), il New Italian Cinema Events con una serata ad inviti dedicata al film vincitore del premio del pubblico del 24esimo Festival NICE USA. Il Premio N.I.C.E funziona sempre più da talent scout per lanciare all’estero le promesse del cinema italiano (Gabriele Muccino, Paolo Sorrentino, Matteo Garrone solo per citarne alcuni), testimonianza di un cinema italiano giovane e vivace, in piena rinascita, sempre più apprezzato e celebrato all’estero. La selezione in concorso di quest’anno si presenta particolarmente varia, con opere di registro stilistico diverso, dal road movie ‘Il mondo fino in fondo’, al lavoro sperimentale girato interamente in lingua araba ‘Border’.
