«Cinquant’anni fa San Gimignano ed il suo vino si fregiavano di un importante riconoscimento. Prima in Italia, la nostra Vernaccia ottenne il conferimento della denominazione di origine. Oggi, a mezzo secolo di distanza, quel riconoscimento rappresenta l’icona di come questa città, il suo territorio, la sua gente e il loro ingegno abbiano saputo avere uno sguardo lungimirante verso il futuro. A quel futuro brindiamo oggi ma alzando il calice e lo sguardo verso un altro domani e verso un altro traguardo». Così il sindaco di San Gimignano Giacomo Bassi in occasione dei festeggiamenti del cinquantennale della denominazione Vernaccia di San Gimignano organizzati dal Consorzio di tutela del celebre vino. «Il primo ringraziamento va proprio al Consorzio della Denominazione San Gimignano e alla sua eclettica presidente Letizia Cesani – ha aggiunto Bassi -. In modo assolutamente non scontato hanno saputo valorizzare questa prestigiosa eccellenza sangimignanese portando nel mondo il valore, non solo di un vino, ma anche di un’identità che, proprio come l’antico vitigno della Vernaccia, affonda le radici nell’intelletto, nella fatica, nell’orgoglio della nostra terra e dei nostri produttori. Con questi presupposti l’amministrazione comunale sarà sempre in prima linea al fianco del Consorzio e dei produttori e di chi, in questi ultimi 50 anni, ha saputo creare, proprio intorno al nome di San Gimignano, economia e occupazione preservando il delicato equilibrio tra una campagna e una città medievale conosciute in tutto il mondo. Oggi – ha concluso Bassi – brindiamo al cinquantennale, alzando calice e sguardo verso il secolo della denominazione di origine».
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