Notizie positive per molti lavoratori coinvolti in crisi aziendali. E’ stata ampliata la platea dei beneficiari di mobilità in deroga a seguito dell’entrata in vigore del decreto correttivo del Jobs Act e della conseguente delibera di recepimento assunta dalla Giunta regionale. Sarà possibile concedere tre mesi di sostegno al reddito anche ai lavoratori disoccupati che hanno esaurito l’ammortizzatore sociale dall’8 ottobre 2015 al 30 dicembre 2016, o che esauriranno l’indennità di mobilità ex legge 223/91 dal 31 dicembre 2016 al 30 aprile 2017. Il provvedimento riguarda i lavoratori licenziati nelle quattro aree di crisi della Toscana (Livorno, Piombino, Massa-Carrara e Amiata), oppure residenti in tali aree e licenziati da unità produttive toscane.
Gli altri requisiti Ulteriori requisiti per l’accesso sono l’aver maturato un’anzianità aziendale presso l’impresa collegata all’ammortizzatore scaduto di almeno 12 mesi, dei quali almeno sei di lavoro effettivamente prestato, e essere disoccupati ai sensi dell’art.19 del decreto legislativo 150/15 al momento della presentazione al Centro per l’impiego. Per la presentazione della domanda è necessario rivolgersi ai Centri per l’impiego, sia per la compilazione della stessa, sia per la definizione di un percorso di politiche attive attraverso la sottoscrizione del patto di servizio personalizzato. La domanda dovrà poi essere spedita a mezzo raccomandata con ricevuta di ritorno, indirizzata a Regione Toscana Settore Lavoro via Pico della Mirandola 24- 50132 Firenze. Per i lavoratori che esauriranno la mobilità ex legge 223/91 dal 31 dicembre 2016 al 30 aprile 2017, la domanda deve essere presentata inderogabilmente entro il 16 dicembre 2016,. Mentre per gli altri lavoratori, la domanda deve essere presentata entro 60 giorni dalla scadenza dell’ammortizzatore sociale precedente, oppure entro 60 giorni dalla pubblicazione delle Linee Guida sul BURT se la data di scadenza è precedente a quest’ultima. Per informazioni è possibile contattate le sedi territoriali dei Centri per l’impiego delle Provincie di Livorno, di Massa Carrara e dell’Amiata