Ennesimo colpo di scena a Pisa. Dopo che il club toscano che vede Fabio Petroni come proprio azionista di maggioranza, aveva deciso nella giornata di martedì di mandare in ritiro la rosa guidata da Gianluca Colonnello, con lo scopo di preservarli dalle voci di una trattativa che potrebbe presto portare il Pisa ad un cambio di proprietà, in una località vicino ad Avellino, nella serata di ieri c’è stato il cambio di scenario. I giocatori, capitanati da Daniele Mannini, con il sostegno di molti tifosi che hanno atteso il pullman della squadra che ha condotto i tesserati del Pisa dallo stadio ‘Arena Garibaldi’, al luogo abituale degli allenamenti di San Piero a Grado (Pisa), e poi raggiunto proprio quest’ultima località; la società ha cambiato idea ed annullato l’idea del ritiro. Prima proprio i tifosi e, poi l’avvocato dell’Assocalciatori, Alessio Piscini, in contatto con l’avvocato Fabio Menichetti, hanno fatto si che la squadra nerazzurra non partisse per il ritiro di Avellino. I giocatori hanno lasciato San Piero a Grado intorno alle ore 20 di ieri incitati da circa 1500 sostenitori. I colloqui avuti con l’amministratore unico del club, Antonio Giampaolo, hanno portato a un chiarimento, dopo che il club, come detto, aveva imposto il ritiro da quest’oggi, nei pressi di Avellino. La rosa nerazzurra, da sempre contraria all’ipotesi di un allontanamento per allenarsi dalla Toscana, dunque continuerà a lavorare da domani a Pisa, con l’associazione presieduta da Damiano Tommasi che fra l’altro sta monitorando con attenzione tutti i contorni della vicenda.
Botta e risposta tra Gattuso e attuale proprietà Nel frattempo botta e risposta fra l’attuale proprietà e l’ex tecnico Rino Gattuso, via lettere spedite al sindaco di Pisa, Marco Filippeschi. «Caro Sindaco, può star certo che, a parità di condizioni o in caso di un’unica offerta concreta ad un prezzo congruo, da parte dell’attuale proprietà, che meriterebbe il massimo rispetto per lo meno per la coerenza dimostrata in questi anni avendo sempre mantenuto ciò che ha affermato, non vi saranno dispetti gratuiti ma non vi sarà mai nessuna vendita sotto minaccia». Questo è uno dei passaggi piu’ significativi di una lettera aperta, sotto forma di comunicato stampa, emesso dalla Britaly Post Ltd, proprietaria delle quote di maggioranza del Pisa Calcio, e rivolta al sindaco della città, Filippeschi. «Poiché ognuno è libero di non sottoscrivere l’abbonamento o di non venire allo stadio ma nessuno ha il diritto di impedire con “pacifica” violenza lo svolgimento delle attività liberamente e legittimamente programmate dalla società, nell’interesse della squadra e nell’ambito della propria attività d’impresa – si prosegue nella lettera – Le significhiamo che, qualora questo irresponsabile comportamento perdurerà, ogni trattativa per la cessione del club verrà immediatamente interrotta». Nella lettera della Britaly Post anche dure accuse a Rino Gattuso, indicato come personaggio che ha fomentato la piazza contro la società. Replica dell’ex bandiera del Milan e campione del Mondo di ‘Germania 2006’, che sempre con una missiva al primo cittadino di Pisa ha risposto difendendo il suo legame con i tifosi nerazzurri e dicendo di essere pronto a rimanere senza squadra qualora Fabio Petroni ed i suoi uomini decidano di non cedere il club ai vari possibili acquirenti. Nel frattempo la nuova dead line fissata dal fondo di Dubai capeggiato da Pablo Dana, fissato per il 22 agosto prossimo, si avvicina sempre di piu’.