3000 – 3500 persone da ospitare per un periodo massimo di 6 mesi. E’ il numero di immigrati provenienti dalla Libia che la Toscana potrebbe accogliere per far fronte all’emergenza umanitaria di questi giorni.


La riunione – La Regione Toscana è pronta a partecipare al piano di emergenza umanitaria e ad accogliere i profughi provenienti dalla Libia, nell’eventualità di un loro massiccio arrivo in Italia. Lo ha affermato il presidente Enrico Rossi, che oggi è stato tenuto costantemente informato dall’assessore alle politiche sociali Salvatore Allocca e dal consulente per la cooperazione internazionale Massimo Toschi sulle decisioni assunte nell’ambito di una riunione che si è svolta a Roma nella sede del Ministero dell’interno.


Il piano – “Il piano di emergenza umanitaria – ha detto il presidente Rossi – ipotizza l’arrivo in Italia di 50.000 profughi al massimo, che potrebbero essere distribuiti tra le Regioni in un rapporto di 1000 per milione di abitanti. Quindi qui in Toscana si tratterebbe di 3000-3500 persone, da ospitare per un tempo massimo di 6 mesi”.


Le spese – “E’ importante – ha aggiunto il presidente – che il governo si sia impegnato a stanziare 500 milioni dal fondo della Protezione Civile, per coprire le spese di vitto, alloggio e di ristrutturazione degli edifici destinati all’ospitalità. Saranno i Prefetti a fornire il quadro logistico. Siamo ancora in una fase preliminare ma dobbiamo prepararci e farci trovare pronti al bisogno”. Tutte le attività di assistenza saranno gestite da  una cabina di regia, in accordo con Prefetti, comuni, province, mondo del volontariato.


Firenze