FIRENZE – 300mln di buco nella sanità toscana che pesa per circa l’80% del bilancio dell’ente. E’ quanto dichiara il governatore Eugenio Giani in un’intervista sulle pagine fiorentine di Repubblica

«Riusciremo a farcela, anche se il Covid continua a incidere»

«Guardiamo ogni mese i flussi di cassa. Attualmente mancano meno di 300 milioni di euro, ma i conti si fanno alla fine. Riusciremo a farcela, anche se il Covid continua a incidere. Non sono cose che si guardano ad agosto queste – ha anche detto il governatore – Analizzeremo la situazione a febbraio-marzo. Intanto per coprire l’extra spesa sanitaria abbiamo trovato 101 milioni da altri capitoli di bilancio, il decreto ristori ha previsto 80 milioni per la Toscana e così abbiamo chiuso brillantemente il bilancio del 2020 senza alcuna critica del Ministero».

Giani ha sottolineato le «6.000 assunzioni» fatte nella sanità toscana dall’inizio del Covid che «pone carichi di lavoro maggiori, si tratta molto di stabilizzazioni ma anche questo è un elemento che fornisce condizioni di lavoro e di serenità diverse. Chiederò in tutte le sedi che la spesa pubblica in sanità cresca – ha aggiunto -. Il ministro Speranza ci ha riconosciuto di essere tra le Regioni che lavora meglio per prevenire le ospedalizzazioni, inoltre dal Recovery avremo soldi per adeguamenti sismici e per l’assistenza domiciliare. Se vogliamo continuare con le assunzioni e con il nostro standard di servizi e di welfare lo Stato deve aumentare le risorse».

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