«I rincari per utenze e servizi penalizzeranno le famiglie toscane, che nel 2018 arriveranno a pagare fino a mille euro l’anno in più per un nucleo familiare composto da quattro persone. Questa è pura follia». A dirlo è il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella (Forza Italia) che in una nota auspica l’intervento degli enti locali per bloccare gli aumenti «che sono ingiustificati: è inaccettabile che aumentino le bollette società che fanno utile, come ad esempio Publiacqua (9 milioni di utili) o Toscana Energia (40 milioni di utili netti)».

«Aumenti che non trovano giustificazione» Stella fa riferimento agli aumenti scattati dal 1 gennaio di quest’anno per tariffe dei treni e autostrade, ma anche per gas e energia elettrica: «sono aumenti che non trovano giustificazione alcuna – spiega nella nota -, visto che nelle bollette finiscono oneri di sistema come gli incentivi fiscali per l’efficientamento energetico o le dismissioni delle centrali nucleari».

In arrivo nuovi aumenti «A luglio aumenteranno anche i biglietti e gli abbonamenti studenti di Ataf, e anche la tariffa sui rifiuti è a rischio rincaro – sottolinea Stella -. Non è giusto nei confronti dei cittadini, che sono già strangolati in Toscana da una tassazione che è tra le più alte d’Italia. Qui è a rischio la tenuta sociale di una nazione e di una regione. Il Pd e la sinistra, che governano la Toscana e la maggioranza dei Comuni, fermino questa corsa al rialzo delle tariffe e taglino piuttosto sprechi, consulenze e spese improduttive. Solo un governo di centrodestra, a livello nazionale come a livello locale, potrà abbassare davvero la pressione fiscale».