Il 2016 dell’Azienda ospedaliero universitaria pisana si chiude con un record di trapianti di fegato: al 31 dicembre sono state infatti 136 le procedure realizzate e almeno 3 sono state effettuate fra il giorno di Natale e la notte di San Silvestro. Lo ha reso noto l’azienda precisando che «questo risultato rappresenta il record nel settore dall’inizio dell’attività (nel 1996) e uno dei massimi risultati sull’intero territorio nazionale».
Un lavoro di squadra Solo a dicembre sono stati eseguiti 18 trapianti che si vanno a sommare a tutti gli altri trapianti d’organo che si effettuano in ospedale e a tutta l’intensa attività chirurgica che si svolge nei blocchi operatori dei due stabilimenti (Cisanello e Santa Chiara). «Il successo del programma di trapianto di fegato dell’Aoup – prosegue la nota aziendale – si fonda sull’intensa attività di donazione guidata dall’Organizzazione Toscana Trapianti diretta da Adriano Peris e sostenuta dalla dedizione dei singoli coordinamenti locali aziendali distribuiti sul territorio regionale. A Pisa questi risultati sono il frutto del lavoro di squadra dell’equipe medica e infermieristica dell’Unità operativa di Chirurgia epatica e del trapianto di fegato e del Coordinamento trapianti dirette da Franco Filipponi; dell’equipe medica e infermieristica dell’Unità operativa di Anestesia e rianimazione trapianti diretta da Gianni Biancofiore; del personale delle sale operatorie e dei professionisti dei servizi e delle strutture che da anni collaborano alla realizzazione del programma: la Medicina trasfusionale e biologia dei trapianti, il Dipartimento di Diagnostica per immagini, le Anatomie patologiche, i Laboratori, l’Endoscopia digestiva, l’Epatologia, le Gastroenterologie e poi Malattie infettive, Medicina interna, Cardiologia, Pneumologia ed Endocrinologia».