Dopo sei aste andate deserte per la vendita dell’azienda sportiva della Carrarese Calcio, la società di proprietà dell’ingegnere edile Raffaele Tartaglia (70%) e della famiglia Buffon (30%), dichiarata fallita nel marzo scorso, il sindaco di Carrara Angelo Zubbani e l’assessore allo sport Dante Benedini hanno costituito, davanti al notaio Silvia Flaminigi, la ‘Carrarese Calcio 1908′ srl, investendo di tasca propria 10mila euro. E’ l’ultima mossa possibile per tentare di evitare che il club finisca nei dilettanti. La ‘mossa’ permetterebbe a un eventuale imprenditore di trovare una società già pronta per essere iscritta al campionato di Legapro. Il curatore fallimentare Massimiliano Tognelli, su pressione dello stesso sindaco, chiederà domani al giudice delegato Giampaolo Fabbrizzi la possibilità di bandire una nuova asta già per lunedì.
Il sindaco: «Non possiamo rinunciare a 100 anni di storia sportiva» «Una città che vive dell’identità che deriva dal suo passato non può rinunciare a oltre cento anni della propria storia sportiva – scrive il sindaco in una nota rivolgendosi agli imprenditori locali -. Le pagine scritte dalla Carrarese fanno parte della vita. Se ci sono delle responsabilità in quello che sta per succedere è bene che ci si batta perché affiorino e la città le possa riconoscere”. Zubbani sottolinea “i tanti campionati esaltanti sotto la guida di imprenditori locali e nel tempo recente sono stati fatti molti sforzi, energie e risorse finanziarie sono state spese con generosità da carrarini eccellenti, su tutti Gigi Buffon, uno di noi, come si inneggia con orgoglio sugli spalti. So di essermi impegnato perché si giungesse ad una soluzione onorevole, ragionevole e realistica. Mi rivolgo a tutti ma in primis ai nostri imprenditori – conclude – per chiamarli a riflettere davanti ad una sfida che rappresenta un test, che segnerà nel bene o nel male il futuro della città, le sue ambizioni il suo orgoglio. Non possiamo essere solo terra da sfruttare».